Presentato al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali a Perugia Agriumbria 2017, quarantanovesima edizione del Salone nazionale dell’agricoltura, dell’alimentazione e della zootecnia, in programma all’Umbriafiere di Bastia Umbra dal 31 marzo al 2 aprile 2017.
Un luogo simbolico, quello voluto per la presentazione di Agriumbria 2017, pensato per sottolineare il legame fattivo tra il principale centro di ricerca e formazione della nostra regione e il più importante evento fieristico e tecnico del centro Italia, tra gli appuntamenti più attesi a livello nazionale.
Innovazione tecnologica, filiere agroalimentari, soluzioni strutturali, multifunzionalità delle imprese agricole, competitività sui mercati interni e internazionali. Ma anche mostra mercato per pubblico con prodotti tipici da tutte le regioni d’Italia. Non mancheranno incontri tecnici, progetti pilota, convegni e workshop sui diversi temi legati al mondo agricolo.
“Agriumbria 2017 – ha spiegato Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere S.p.A. – è il luogo dove si incontra la massima specializzazione nei diversi ambiti agricoli, dove gli operatori e gli imprenditori che arrivano da tutto il Paese si confrontano con le nuove tendenze e le nuove tecnologie a disposizione. Ma Agriumbria è anche il luogo da dove il sistema agricolo e agroalimentare veicola al pubblico dei consumatori messaggi e contenuti importanti su temi centrali del dibattito economico e sociale: corretti stili di vita, informazione alimentare, benessere animale, sicurezza alimentare e sicurezza in agricoltura. Uno strumento a disposizione di chi l’agricoltura e la zootecnia la fa e trova l’occasione per metterla in mostra”.
“La carta vincente” è il sottotitolo di Agriumbria 2017, pensato per mettere in evidenza un periodo storico in cui la globalizzazione impone alle aziende del settore una scelta direzionale per distinguersi nel mercato, rafforzando il sistema delle filiere e concentrandosi sempre di più nella direzione della multifunzionalità e della sostenibilità. Alla conferenza stampa è intervenuto anche Carlo Catanossi, presidente del Gruppo Grifo agroalimentare, a sottolineare – come spiega – “il legame identitario e la valorizzazione del territorio umbro attraverso la partnership tra uno dei principali gruppi agroalimentari della regione e la più importante festa dell’agricoltura, un modo per veicolare messaggi importanti sui corretti stili di vita associando i due marchi per una comunicazione dai contenuti sociali”. Anche per questo 2017 infatti il Gruppo Grifo, principale sponsor dell’evento, su circa 3 milioni di buste di latte Grifo da un litro ha impresso il logo di Agriumbria 2017.
Diverse le mostre e le rassegne zootecniche, i Saloni specializzati (Enotec, Oleatec e Bancotec) e le aree espositive nelle quali, durante Agriumbria 2017, vengono proposte soluzioni di innovazione dei mezzi tecnici, che consentono alla manifestazione umbra di interpretare le aspettative dei produttori agricoli impegnati, oggi più che mai, anche a modificare gli indirizzi produttivi delle proprie aziende con colture alternative a quelle che abitualmente fanno parte della organizzazione aziendale. E poi la mostra mercato con oltre 400 espositori su una superficie di 14.000 mq. al coperto e 50.000 mq. all’aperto. Durante la tre giorni spazio anche a piante, semi, fiori, eccellenze del cibo e della terra. Si svolgerà anche la più grande rassegna zootecnica d’Italia con la Mostra Nazionale della Razza Limousine, Mostra Nazionale della Charolaise, Mostra Nazionale della Razza Appenninica, Mostra Interregionale della Frisona Italiana, Mostra Regionale della Chianina, Mostra-mercato delle razze cunicole italiane e la vetrina Italialleva delle principali razze italiane delle specie bovine, ovine, caprine, equine, asinine, suinicole dei rispettivi libri genealogici e Registri Anagrafici.
Agriumbria 2017 è l’evento nazionale di riferimento dedicato all’intera filiera agrozooalimentare. La manifestazione è realizzata da Umbriafiere S.p.A. in collaborazione con Regione Umbria, Sviluppumbria, Unioncamere dell’Umbria, Comune di Bastia Umbra, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia, Coldiretti, Confagricoltura e Cia Umbria, Associazione Italiana Allevatori, ARA Umbria.
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