Ha patteggiato otto mesi di reclusione il 47enne di Ancona che nelle settimane scorse era stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Assisi per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, violazione di domicilio, danneggiamento aggravato, minaccia e lesioni personali. L’uomo, in un eccesso di gelosia aveva tentato di sfondare la porta di casa della compagna a pugni, per poi aggredire i poliziotti (oltre a insulti e minacce di morte, anche uno sputo e un violento spintone), e minacciare di morte la donna, oltre a provocare un malore all’uomo che era con la donna.
Il 47enne – difeso dall’avvocato Delfo Berretti – alla fine era stato portato in Commissariato, ma era riuscito a scagliarsi di nuovo contro un agente di polizia, procurandogli lesioni con una prognosi di dieci giorni. Nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto il giudice, valutata la gravità del fatto commesso e la presenza di più di un precedente specifico a suo carico, aveva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Ora è stato condannato, patteggiando una condanna a otto mesi di reclusione.
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