Allarme furti ad Assisi, con quattro colpi nel giro di pochi giorni: tre furti riusciti e uno tentato, e i cittadini, alle prese con una sequela impressionante di simili fatti di cronaca, chiedono aiuto anche al Comune: è successo nel corso di un incontro al Circolo del Subasio presieduto dall’avvocato Gino Costanzi.
La cronaca dei fatti racconta che venerdì 16 è stato tentato un furto a Petrignano di Assisi, nella notte tra sabato 17 e domenica 18 sono state svaligiate due abitazioni tra Sterpeto e Beviglie (in un caso i proprietari erano usciti a mangiare una pizza),nella notte tra domenica e lunedì ad Assisi un altro colpo al campo di tiro con l’arco ha fatto guadagnare ai ladri un trattorino, due decespugliatori e altro materiale da giardinaggio.
“Il Comune può fare qualcosa contro i ladri?”, l’appello di Michele Abeltino a proposito dell’allarme furti, e il sindaco Proietti ha risposto che purtroppo, in qualità di prima cittadina, non può – anche se vorrebbe – dire alle forze dell’ordine quali zone controllare, ma il Comune può svolgere un ruolo di supporto. “Il sindaco – ha spiegato Proietti – non può dire alle forze dell’ordine dove controllare e quando, questo è compito del questore. Il Comune però può coadiuvare le forze dell’ordine, supportandole con i vigili urbani e con il corpo dei Volontari per Assisi (ex appartenenti alle forze dell’ordine cui il Comune fornisce una macchina munita di contrassegni per controllare il territorio). Nonostante i ben noti limiti di organico, è un impegno che vorremmo aumentare con modalità che stiamo valutando. Un supporto viene dalle telecamere di videosorveglianza installate nel territorio, 80; con un investimento di 7.500 euro le abbiamo collegate anche ai carabinieri e alla Polizia”.
La prima cittadina, comunque, ha ricordato che “la dinamica dei colpi lascia pensare a dei professionisti che non colpirebbero in presenza di sorveglianza, ma lo farebbero passati i controlli”. Un deterrente all’allarme furti, come detto, potrebbe essere costituito dalle telecamere ma, anche qui, il sindaco mette le mani avanti: “Sono un deterrente che funziona in ambiti limitati, ad esempio al parcheggio di San Damiano: c’erano tante segnalazioni di furti alle auto, da quando abbiamo messo le telecamere nessun atto delittuoso si è più verificato. Certo, questo è un caso limitato, non si può puntare una telecamera su ogni abitazione privata”.
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