Da domenica 13 novembre Assisi è ufficialmente una Città del Sollievo: il riconoscimento è stato consegnato dal giornalista Emilio Carelli, presidente della Fondazione Ghirotti, che nella Sala della Conciliazione ha ufficialmente ringraziato le tredici associazioni assisane che hanno promosso il cammino della città “Dedichiamo tempo e competenze a persone che soffrono: grazie a tutti voi per il lavoro che fate”, ha detto Carelli.
A proporre Assisi Città del Sollievo, Cynthia Aristei, responsabile della struttura complessa di Radioterapia oncologica del Santa Maria della Misericordia, sostenuta dai presidenti di Aido, Aronc, Aucc, Assisi medicina, Auser, Avis, Ass. Con Noi, Croce rossa italiana, II.RR.BB Casa di riposo A.Rossi, Confraternita della Misericordia, Medici cattolici, Pastorale della salute e Unitalsi, i cui rappresentanti ieri hanno firmato la carta, insieme anche all’associazione Punto Rosa e all’Istituto Serafico di Assisi. Obiettivo del documento, promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e di solidarietà, la cultura del sollievo della sofferenza, fisica e morale, in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo più giovarsi di cure alla guarigione.
Obiettivo delle associazioni proponenti di Assisi Città del Sollievo, anche dare piena attuazione a una legge, la 38 del 2010 voluta dal ministro Livia Turco, che garantisce l’accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative, che non è ancora applicata, tant’è – è stato ricordato nel corso dell’incontro, che succedono casi come quello di Marcello Cairoli, l’uomo morto a ottobre al Pronto Soccorso del San Camillo di Roma senza alcuna dignità, dopo 56 ore trascorse su una barella in mezzo a tossicodipendenti e senzatetto perché nessuno aveva pensato di indirizzare i parenti del malato terminale in un hospice.
“Aiutare a vivere significa vivere”, ha detto monsignor Vittorio Peri, citando la parabola del buon samaritano, mentre il sindaco Stefania Proietti ha ringraziato tutti i presenti del “dono” che queste associazioni fanno alla città di Assisi, quello di “mettere i più fragili al centro”. L’assessore Claudia Travicelli, oltre a leggere una lettera della Turco nella quale l’ex ministro ringrazia Assisi e le altre tredici Città del Sollievo per l’impegno, ha anticipato che il documento firmato ieri sarà inviato alle istituzioni regionali e nazionali, ma anche a Papa Francesco, con l’obiettivo di creare una sinergia sempre più grande e nazionale.
“Sono felice – si legge nella lettera della Turco – che oggi una città importante come Assisi riceva il Premio Città del Sollievo promosso dalla Fondazione Gigi Ghirotti e mirabilmente portato avanti dalla intelligente generosità del prof. Cellini e da suo Presidente Prof. Carelli. Combattere il dolore cronico è una battaglia di civiltà ed un modo concreto per promuovere la dignità umana e per promuovere il concetto di salute come amorevole presa in carico della persona. Promuovere per tutte le persone la dignità del fine vita è la più impegnativa battaglia per la eguale dignità delle persone. È l’espressione più concreta di una società umana. Abbiamo una legge importante, la legge 38. Dobbiamo farla conoscere, dobbiamo applicarla con scrupolo. Governo e regioni devono fare la loro parte. Molto possiamo fare noi cittadini, il volontariato, le associazioni. Molto devono fare i medici a partire dai medici di famigli, i farmacisti le istituzioni locali. Dobbiamo costruire una rete forte e capillare perché ad ogni persona che soffre giunga una carezza che allevi il suo dolore. È un nostro dovere di cittadini , è la bellezza di impegnarsi per rendere più umana la la vita di ciascuno. Con la speranza di incontrarci presto invio a tutti i presenti, alla signora Sindaco Stefania Proietti, agli amici della fondazione Ghirotti, al generoso volontariato un saluto ricolmo di amicizia e di impegno”.
FOTO © Mauro Berti
© Riproduzione riservata