Papa Francesco ha ricevuto nei giorni scorsi in Vaticano il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino. Si è trattato di un lungo incontro nel corso del quale monsignor Sorrentino ha fatto presente al Papa la recente nascita ad Assisi del Santuario della Spogliazione che ha il suo punto di gravità nel vescovado e nella chiesa di Santa Maria Maggiore.
“L’incontro è stato bellissimo – riferisce monsignor Domenico Sorrentino in un’intervista a Radio Vaticana -. Come sempre il Papa è paterno, accogliente… E con me, che avevo qualcosa di importante da dirgli, ci siamo subito intesi. Questo qualcosa di importante era per me il Santuario della Spogliazione, che abbiamo recentemente eretto ad Assisi. Questa icona fu incoraggiata proprio dalla visita che il 4 ottobre 2013 Papa Francesco fece ad Assisi sostando anche nella Sala della Spogliazione. Questo Santuario diventa una cassa di risonanza di un gesto clamoroso, profetico, che merita di essere riscoperto in tutta la sua pregnanza di significato e di messaggio per l’uomo di oggi”.
Nella lunga intervista a Radio Vaticana, il vescovo Domenico Sorrentino ha approfondito anche altri aspetti che hanno portato all’istituzione del Santuario della Spogliazione. Un’iniziativa, quella della nascita del Santuario che ha tutta la sua valenza spirituale, ma che per certi versi può aiutare i pellegrinaggi in un momento in cui il turismo è in difficoltà. “Assisi non è stata toccata dal terremoto – ha concluso il vescovo – e per questo dobbiamo davvero ringraziare il Signore. Purtroppo Assisi è stata toccata dalla cattiva informazione, perché un’informazione generica sul terremoto in Umbria ha prodotto delle paure in realtà infondate, e noi in questi mesi stiamo riscontrando un calo della partecipazione dei pellegrini e dei turisti. Ma, grazie a Dio – ha concluso il vescovo – Assisi è stata risparmiata e quindi ci si può venire tranquillamente”.
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