Un 48enne perugino è stato denunciato a piede libero per furto aggravato e per inosservanza al foglio di via che il questore di Perugia gli aveva inflitto per fatti analoghi, ossia furti in chiesa. Ad operare, nei giorni scorsi, la polizia di Stato, che nel corso di un controllo di vigilanza ai luoghi di culto, intensificato a seguito delle misure antiterrorismo disposte nella città serafica, gli agenti del commissariato di Assisi notavano un uomo aggirarsi con fare sospetto nel viale antistante il santuario di San Damiano.
Il perugino, accortosi degli agenti, ha buttato qualcosa tra le siepi e si è poi rifugiato in auto: bloccato dagli agenti, è stato identificato come l’uomo che, già nel mese di maggio, era stato arrestato in flagranza per aver commesso un furto all’interno di un altro luogo di culto di Assisi. Proprio a causa dei furti in chiesa commessi negli ultimi anni, l’uomo aveva in realtà aveva collezionato l’emissione di un foglio di via per tre anni da Assisi.
Al controllo degli agenti, è risultato essere in possesso di un accendino rotto (contenente però una torcia a led perfettamente funzionante utilizzata per compiere l’attività illecita), un metro di tipo flessibile con nastro in metallo sulla cui estremità era attaccato un pezzo di nastro rettangolare bioadesivo confezionato per prelevare il denaro dalle fessure delle cassette delle offerte e altri pezzi di nastro bioadesivo (tutto materiale sequestrato). Ricostruita la dinamica dei fatti, anche grazie al sistema di videosorveglianza del Santuario, l’uomo veniva denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato e inosservanza alla misura del foglio di via del Questore.
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