“La piazza di Santa Maria degli Angeli non si tocca”: lo scrive l’ex sindaco Giorgio Bartolini (che fu promotore della piazza con sanpietrini, oggi contestati e sui quali la giunta ha promesso una revisione).
“In relazione alle polemiche sulla pavimentazione con sampietrini in via Patrono d’Italia a Santa Maria degli Angeli da parte di alcune forze politiche, è doveroso ricordare che chi parla addirittura di ‘errore storico ed artistico’ aggiungendo che ‘le pietre saltano di continuo con il passaggio dei mezzi pesanti’ (il riferimento è all’intervento di Stefano Pastorelli della Lega Assisi, ndr), dimostra di non sapere nemmeno che tale passaggio non esiste più da cinque anni e che un’opera come questa, che risale a ben tredici anni fa, indipendentemente dalla sua importanza, ha solo il necessario bisogno di manutenzione, come è normale che sia. Quanto poi all’accusa che i sampietrini sulla piazza di Santa Maria degli Angeli sarebbero stati una scelta sbagliata, non si può che rispondere che si tratta di un’affermazione barbara, espressione di una “incultura” anche offensiva verso un professionista di fama europea, quale l’architetto Bruno Signorini, progettista della nuova piazza di Santa Maria degli Angeli, che scelse appunto parte della pavimentazione con questo materiale per qualificare maggiormente il nuovo spazio limitrofo ad una Basilica Papale, creando una Piazza Italiana, moderna e accogliente, uno spazio al servizio della gente, apprezzata da tutti e goduta in modo pieno e soddisfacente anche con eventi e manifestazioni in ogni periodo dell’anno. Si tratta di di una realizzazione che ha concorso alla trasformazione di Santa Maria degli Angeli, da paese, o meglio da “borgata” secondo taluni, a città. E non può mettersi minimamente in discussione che si tratti di una pavimentazione che rende una piazza più preziosa e che fa parte dell’arredo urbano delle più belle piazza d’Italia, quali Perugia”.
Bartolini ricorda che “Sono trascorsi tredici anni dall’inaugurazione: diagnosi e relativa terapia sono semplici. Non servono né scelte né tantomeno paventate indagini. Occorre solo la manutenzione, azione che purtroppo nel nostro comune non è più di moda. Il degrado che avanza lo dice: toppe di catrame una sull’altra interessano da qualche anno l’intero territorio, ricco solo di buche e avvallamenti. Per non parlare delle piante che non sono state più sfoltite da tempo i cui rami toccano ormai le auto. Pali della luce con la ruggine in via Patrono d’Italia. Anche questa è barbarie. C’è mancanza di attenzione, di sensibilità. Sono due anni che il sottopasso ferroviario, percorso da migliaia di turisti e ospiti, allarga sempre più gli spazi alle mattonelle strappate, cadute a terra. E nessuno si vergogna!
La sindaca, come al solito, in ‘tutt’altre faccende affaccendata’, tanto per dire qualche cosa in una delle sue solite espressioni da “sindrome persecutoria”, minaccia di fare indagine, e s’affatica, ormai da ben due anni, con continui annunci utilizzando il verbo al futuro “faremo” creandosi così un alibi al suo vuoto amministrativo. Senza nemmeno l’ordinaria manutenzione si fa un danno anche all’economia del turismo. Infatti non si capisce perché ospiti che giungono da città normalmente curate debbano sostare in ambienti degradati che non possono che dare loro fastidio. Tra l’altro i soldi ci sono, perché si possono utilizzare anche i proventi derivanti dalla tassa di soggiorno. Invece sono spesi male per eventi mal organizzati, all’ultimo momento e che costano centinaia e centinaia di migliaia di euro, eventi che servono solo a soddisfare i soliti sostenitori elettorali. Occorre solo adeguata e normale manutenzione, lo ripeto. La piazza di Santa Maria degli Angeli non si tocca”.
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