Super vertice in prefettura martedì mattina per approfondire i profili organizzativi inerenti le modalità di svolgimento e la sicurezza delle visite che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e Papa Francesco effettueranno ad Assisi, rispettivamente il 18 e il 20 settembre per prendere parte all’incontro internazionale Sete di Pace: Religioni e Culture in Dialogo.
Secondo la nota della Prefettura, la città serafica sarà blindata con misure di sicurezza e prevenzione che, vista la presenza in poche ore del presidente della Repubblica, del Papa e dei maggiori esponenti delle principali confessioni religiose da tutto il mondo, da quanto si apprende dovranno elevare ancora di più il già altissimo livello dei controlli messo in campo da prefettura e questura (con l’aiuto decisivo delle altre forze armate) fin dall’inizio del Giubileo e visto anche il forte allarme terroristico.
Anche alla luce delle positive esperienze effettuate in occasione delle recenti visite effettuate ad Assisi dal Santo Padre, sono state definite le misure più idonee ad assicurare lo svolgimento in sicurezza di Sete di Pace. Successivamente, con la partecipazione di rappresentanti del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, è stata esaminata la visita del presidente Mattarella, il quale, il 18 settembre, giungerà presso l’aeroporto S. Francesco d’Assisi, per prendere parte al teatro Lyrick all’assemblea di inaugurazione di Sete di Pace: Religioni e Culture in Dialogo, che avrà inizio alle 17.
Il vertice, diretto e coordinato dal prefetto Raffaele Cannizzaro, ha visto la presenza del comandante della Gendarmeria Vaticana, Domenico Giani, del dirigente dell’Ispettorato vaticano di P.S., Maria Rosaria Maiorino, del direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, Padre Enzo Fortunato, del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, del prefetto Gianfelice Bellesini, incaricato del collegamento tra il ministro dell’Interno e le autorità della Santa Sede, dei rappresentanti della Regione, della Provincia, del comune di Perugia e della Comunità di Sant’Egidio, dei vertici territoriali delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, nonché dell’A.N.A.S. e del 118.
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