Simeone II di Bulgaria, insieme alla consorte Margherita, ha reso omaggio alla tomba della madre Giovanna di Savoia: morta il 26 febbraio del 2000 a Estoril, la regina non volle essere sepolta a Sofia, ma in Italia, ad Assisi, nella tomba della comunità del Sacro Convento.
La visita in occasione dei 110 anni della nascita di Giovanna di Savoia (13 novembre 1907), devotissima di San Francesco e terziaria francescana, che proprio ad Assisi, il 25 ottobre 1930, si era sposata con Boris III di Bulgaria. Simeone di Sassonia-Coburgo_Gotha, re di Bulgaria dal 1943 al 1946 e successivamente primo ministro dal 2001 al 2005, insieme alla consorte ha deposto fiori sulla tomba della madre; presenti il sindaco Stefania Proietti, Camillo Zuccoli, Ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta in Bulgaria, esponenti del mondo diplomatico bulgaro e il professor Massimo Zubboli, referente in Assisi della famiglia reale di Bulgaria.
Oltre alla visita al cimitero cittadino (Giovanna di Savoia, nella cappella dei conventuali, è vicina ad alcuni frati che ebbero ruoli diversi in occasione delle nozze de 1930), Simeone II è stato accolto al Sacro Convento dal Custode padre Mauro Gambetti che ha portato il saluto agli ospiti. Successivamente, nel refettorio, gli ospiti hanno consumato il pasto insieme ai frati della comunità. Fra le prossime iniziative citate dalla Nazione Umbria, la possibilità di presentare in Assisi, il prossimo anno, il volume “Simeone II di Bulgaria. Un destino singolare. Autobiografia. Dopo 50 anni di esilio l’unico Re divenuto Primo Ministro”, pubblicato quest’anno per Gangemi editore.
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