Un sacchetto della spazzatura appeso a un paletto, un altro buttato tra i rovi, erbacce che crescono (anche su terreni privati) senza che nessuno ci metta mano. È la situazione al viale del cimitero ad Assisi, luogo dove gli assisani vanno a rendere omaggio ai propri cari ma anche la prima cosa che vedono i turisti che trovano i parcheggi pieni o hanno voglia di risparmiare (magari a rischio multe).
La zona via degli Episcopi e via Egidio Albornoz, nota anche col nome di viale del cimitero, è costellata di materiali di risulta dei cantieri (semplici detriti, ma anche pezzi di muratura e mattoni), buste di plastica, fustini di detersivo, vasi di fiori rotti. Depositi solo parzialmente coperti dalla vegetazione, frutto della maleducazione dei turisti (viste le bottigliette d’acqua o i tetrapack dei succhi di frutta) ma anche dei cittadini (che qualche anno fa, nella zona del viale del cimitero, erano arrivati persino a buttare un materasso).
Il tutto senza dimenticare la vegetazione: qualche anno fa erano stati tagliati alberi secchi e rami ingombranti e la vegetazione che da mesi cresceva selvaggia, ma ci sono ancora zone (anche di proprietà privata: è il caso di alcuni spiazzi sotto la torretta) invase dalle erbacce.
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