A Palazzo Bonacquisti, venerdì 2 e sabato 3 dicembre 2016, si svolgerà un convegno nazionale dal titolo “Luoghi, figure e itinerari della Restaurazione in Umbria (1815-30). Nuove prospettive di ricerca”, momento conclusivo di una ricerca biennale, curata da Chiara Coletti e Stefania Petrillo dell’Università di Perugia, che ha coinvolto studiosi di varia formazione e provenienza.
Venerdì 2 dicembre, alle ore 10, l’apertura del convegno sulla Restaurazione in Umbria con i saluti di Giorgio Bonamente, Presidente dell’Accademia Properziana del Subasio, Stefania Proietti, Sindaco di Assisi, Franco Moriconi, Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Giampiero Bianconi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Mario Tosti, Direttore del Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia.
Diversi incontri seminariali, tenutisi nei due anni appena trascorsi nell’Accademia Properziana del Subasio, hanno permesso via via di calibrare gli obiettivi e condividere nel tempo le nuove acquisizioni sulla Restaurazione in Umbria. Grazie al taglio inedito della ricerca, il convegno nazionale di Assisi delineerà così il profilo storico e artistico del territorio umbro che, negli anni successivi al dominio francese, sa ridefinire un proprio ruolo propositivo ed esprimere apporti tutt’altro che ininfluenti. Fuori dagli stereotipi che vedono nella Restaurazione un periodo di chiusura e regresso, quella che emerge dagli studi è invece una realtà in fermento in cui si gettano le fondamenta dell’identità moderna della regione.
Il progetto sulla Restaurazione in Umbria è promosso dall’Accademia Properziana del Subasio con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e con la collaborazione scientifica del Dipartimento di Lettere-Lingue, Letterature e civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia. Al termine del convegno, nel pomeriggio di sabato 3 dicembre, è prevista una visita della Basilica di San Francesco, e dell’antico fondo librario custodito nella Biblioteca del Sacro Convento.
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