È stata siglata l’ipotesi d’accordo per il rinnovo del contratto integrativo Colussi (niente a che fare con la vertenza dei mesi scorsi, ndr), che riguarda anche lo stabilimento di Petrignano di Assisi. Lo riferisce la Flai Cgil nazionale, ma l’Ugl agroalimentare regionale lancia un mezzo altolà: “L’ipotesi di accordo – spiega Massimo Morelli, segretario regionale Ugl e rsu Colussi di Petrignano – dovrà necessariamente passare per il vaglio e ricevere l’approvazione dei lavoratori degli stabilimenti coinvolti. Non entriamo nel merito dell’intesa raggiunta, ma consideriamo una forzatura – continua il sindacalista – l’innalzamento di oltre il 50% del limite massimo delle ore utilizzabili per la flessibilità oraria operato dal coordinamento ben oltre i limiti fissati dal CCNL, che, è opportuno ricordare, ha in seno solo una piccola parte delle RSU del Gruppo, non costituendo pertanto una rappresentazione vera e propria di tutte le organizzazioni votate dai lavoratori”.
Secondo la Cigl, invece, nell’ipotesi di accordo per il contratto integrativo Colussi ci sono lati positivi, tra cui una maggiore consapevolezza del ruolo delle Rsu, il contributo a carico dell’azienda di 100 euro annui al fondo di previdenza complementare Alifond per tutti i lavoratori iscritti al fondo, per tutti coloro che si iscriveranno entro il 31/12/2018 e per i neoassunti, il superamento della pregiudiziale sugli elementi economici del premio previsto nell’accordo integrativo 2014.
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