Le nuove scosse di terremoto in Abruzzo rischiano di creare un danno al percorso di rilancio del comparto turistico, che rappresenta uno dei principali motori economici della regione. In pratica, danni indiretti sisma su comparto turistico, per cui la presidente della Regione Catiuscia Marini chiede al Governo di intervenire, richiesta che piace al Comune di Assisi
“Chiedo a Governo e Parlamento – dice Marini secondo Umbria24.it – di definire una norma e individuare il meccanismo di riconoscimento del danno indiretto alle nostre imprese come già accaduto per il terremoto del 1997. Siamo di fronte a una crisi sismica che, oltre a compromettere il patrimoni edilizio di interi borghi, ha inferto un duro colpo all’intero settore turistico”. La richiesta del riconoscimento dei danni indiretti sisma su comparto turistico è naturalmente perorata con forza da Federalberghi che l’aveva inserita nel pacchetto di emendamenti presentato ai parlamentari dell’Umbria, ma di cui non si è avuta più traccia.
La proposta sulla richiesta di danni indiretti sisma su comparto turistico piace alla giunta Proietti. “Le ultime ripetute scosse telluriche che hanno interessato l’ Abruzzo – è scritto in una nota – hanno ancora una volta accentuato la forte criticità rappresentata dai danni indiretti che subiscono tutte le imprese afferenti al comparto turistico e residenti anche nelle aree confinanti con il cosiddetto primo cratere. La Regione Umbria subisce questo fenomeno fin dal 24 Agosto 2016 ed Assisi è diventato purtroppo un vero e proprio epicentro di questi danni indiretti visto il ruolo che riveste in termini di numero di imprese coinvolte in un settore cosi strategico per l’economia del territorio”.
“La Città di Assisi, mentre segue con preoccupazione la situazione in Abruzzo, esprime vicinanza alle popolazioni e ai Sindaci delle città così gravemente colpite da eventi disastrosi – dichiara il Sindaco di Assisi Stefania Proietti –. Proprio perché il nostro territorio non è stato colpito, la Città di Assisi, come la quasi totalità della Regione Umbria deve avere la forza di reagire. L’appello rivolto ieri al Governo Centrale ed al Parlamento dalla Presidente Marini, teso al riconoscimento dei danni indiretti subiti da tutte le imprese turistiche della Regione Umbria non solo viene ampiamente sostenuto dalla nostra città ma sarà con forza ribadito in tutte le sedi istituzionali. La nostra preoccupazione riguarda l’intero tessuto economico-sociale che, in Umbria e ad Assisi, è indissolubilmente legato al comparto turistico. Il nostro timore è che i danni indiretti si riversino, oltre che sulle imprese, sulle famiglie, che rischiano di perdere posti di lavoro. Il grido di allarme degli operatori turistici locali è stato quindi recepito dalla Regione Umbria che comprensibilmente in una prima fase si è concentrata per soccorrere le popolazioni della Valnerina colpite dai danni diretti del sisma alle quali non dovrà mai mancare il sostegno dell’intera comunità regionale. Così come non mancherà la solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite nelle altre Regioni del Centro Italia”.
“Le dichiarazioni della Presidente Marini – aggiunge l’assessore Eugenio Guarducci – segnano una passaggio importante nella dialettica tra Governo/Parlamento e Regione recependo la forte preoccupazione che più volte era stata evidenziata da molti territori colpiti in maniera drammatica dai danni indiretti. Soltanto una Regione forte e capace di difendere imprese famiglie e lavoratori può garantire una solida rinascita della Valnerina”.
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