Ad Assisi il turismo è calato, nel mese di gennaio 2017 e rispetto a gennaio 2016, del 41%: sono i primi dati sul calo degli arrivi di Gennaio 2017 sullo stesso periodo del 2016 elaborati su un campione significativo di strutture ricettive confermano quella percezione che purtroppo operatori e cittadini rilevano da diversi mesi a questa parte. Un – 41% dovuto ai danni indiretti e che preoccupa per la tenuta del tessuto economico della Città di Assisi motore del comparto turistico della nostra Regione. Anche per questo, il sindaco Stefania Proietti ha scritto direttamente alle principali cariche istituzionali del nostro Paese “per rappresentare la forte preoccupazione rispetto all’andamento economico prodotto dai danni indiretti provocati dal sisma”.
Tra i passaggi più significativi della comunicazione sui danni indiretti c’è quello che riguarda il recente Decreto Legge sul Terremoto per il quale il Sindaco chiede al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato un “intervento diretto affinché il nuovo provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri affronti in maniera più incisiva il tema dei danni indiretti, che devono essere riconosciuti, come fatto dopo il sisma del 1997, anche per i Comuni che non rientrano geograficamente nel cratere, in linea con l’appello lanciato dalla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. È necessario inserire interventi che riducano il costo del lavoro o che introducano una zona franca fiscale per le imprese del settore, estesa anche ai Comuni che, come Assisi, sono diventati epicentro dei danni indiretti”.
Proietti inoltre sottolinea come la Città di Assisi, così come il 95% del territorio regionale, non ha subito alcun danno materiale mentre una incessante campagna di comunicazione dei media italiani, e non solo, concorre a creare una fuorviante percezione tra l’opinione pubblica che finisce col far credere che l’intera regione Umbria sia colpita dagli eventi tellurici. Nella lettera il Sindaco Proietti ribadisce la solidarietà alle popolazioni e ai territori colpiti direttamente dal sisma: “Visitare la nostra Regione in questo momento – scrive – rappresenta un gesto di vera solidarietà alle Città direttamente colpite dal sisma. Dobbiamo sforzarci di mantenere saldo il tessuto socio-economico di Città che come Assisi non hanno subito danni diretti per non perdere la principale risorsa regionale che è il turismo, solo così potremo davvero aiutare le nostre Città sorelle a rialzarsi, potendo restituire tutta la solidarietà da noi ricevuta nel 1997.”
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