Oltre 500 collaboratori, quattro siti produttivi in Italia (di cui due in Umbria dove è nata e cresciuta l’azienda nel lontano 1962) e la battaglia nel cruciale settore dell’anti-sismica, dei prefabbricati in bio cemento e la diagnostica degli edifici. Oggi, l’assisana Manini Prefabbricati, dopo un 2017 con fatturato a doppia cifra, riceve il riconoscimento più importante da una delle più autorevoli agenzie di rating internazionale, la britannica Plimsoll: la vetta nel settore dei prefabbricati industriali, ovvero primo posto tra i player del panorama italiano, sia in termini di valore economico che di valore di mercato. Un trend che prosegue incessantemente dal 2014, non solo in termini di ricavi ma anche per ciò che concerne la solidità economica dell’azienda.
“Lo studio realizzato dall’Agenzia di Certificazione analizza, in particolare, l’evoluzione del valore di Manini Prefabbricati SpA”, spiegano i vertici dell’azienda. “Il dato relativo al valore di mercato – aggiungono – è inteso come rapporto tra solidità economica e capacità di generare reddito. Un parametro che si ottiene sommando due elementi: un multiplo del risultato operativo netto (EBIT) e il totale delle attività al netto delle disponibilità liquide. Applicando questo metodo, si “quota” la capacità di una società di generare reddito nel medio termine, senza trascurare il valore delle risorse interne impiegate (immobilizzazioni, rimanenze e crediti a breve). Questa valutazione ha portato Manini Prefabbricati SpA ad effettuare un balzo del 21% rispetto a due anni prima, attestandosi su un valore assoluto di 126,6 milioni di euro e raggiungendo la prima posizione in questa speciale classifica nazionale”.
Il valore economico, invece, rappresenta la differenza tra il valore dell’impresa e il totale delle passività,a cui si deve sommare l’insieme delle disponibilità liquide. Secondo Plimsoll, anche in merito a questo specifico indice, Manini Prefabbricati SpA ha ottenuto un incremento del 15,4% su base biennale, raggiungendo il valore di 92 milioni di euro, posizionandosi anche in questo caso davanti a tutti i competitor. I risultati dell’azienda umbra sono ancora più stupefacenti in quanto opera in un contesto di forte parcellizzazione – quello dei prefabbricati industriali – dove, in base ai dati diffusi dall’ATECAP, soltanto il 15% delle aziende supera i 2 milioni di euro di fatturato.Il numero degli operatori resta comunque elevato (8-10.000 addetti complessivi), nonostante molte società abbiano ceduto alla lunga crisi strutturale ancora in atto. Il numero di imprese tuttora attive è di poco superiore a 2mila in uno scenario competitivo in cui le prime 4 aziende coprono soltanto il 23% di quota di mercato.
Manini Prefabbricati SpA nasce ad Assisi nel 1962, per volontà del fondatore Arnaldo Manini, ed è leader italiano nel campo della prefabbricazione industriale. L’azienda umbra deve il suo successo a un mix tra una gestione finanziaria lungimirante e una visione estremamente innovativa in termini di ricerca e sviluppo. Tra le attività più innovative proposte da Manini Prefabbricati SpA, vanno evidenziate: Progettazione antisismica, Realizzazione di prefabbricati in Biocemento, Service e Riqualificazione Industriale 4.0, Monitoraggio e Diagnostica in tempo reale sugli edifici esistenti, Ottimizzazione energetica.
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