Avrà luogo l’11 Aprile, alle ore 15 nella sala della Conciliazione (Palazzo dei Priori, Assisi) il primo di una serie di incontri, organizzati dal Progetto Policoro, sulle tematiche connesse al mercato del lavoro. “Se ci credi è possibile: l’esperienza di Vazapp’”. Questo il titolo dell’evento che vedrà protagonista Giuseppe Savino, founder del primo hub rurale in Puglia pensato per accogliere giovani che, grazie alla relazione e allo scambio di sapere, possano diventare fermento per l’agricoltura ed il turismo del proprio territorio. Giuseppe Savino ci racconta la storia di un progetto tratteggiato dal salesiano don Michele De Paolis, per dire ai giovani che ogni terra è quella giusta e che “se ci credi è possibile”, ma nella consapevolezza che la realizzazione personale è sempre alla girata del sacrificio, della scelta personale e della volontà. Interverranno: Ausilia Bini e Selene Degli Esposti, animatrici di Comunità del Progetto Policoro; monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino; Stefania Proietti, sindaco di Assisi; Giuseppe Savino, founder di Vazapp’
Perché un percorso – In un’epoca in cui le possibilità occupazionali sembrano essere sempre meno – spiega una nota della Diocesi a proposito degli incontri di Progetto Policoro – il desiderio è quello di accendere una luce, di ridare slancio alla speranza, specialmente a quella dei giovani che muovono ora i primi passi in questo ambito o di chi, archiviato un percorso di formazione o perso il proprio posto, desidera trovare nuove coordinate per potersi ricollocare. Con l’obiettivo di informare, dunque, di sensibilizzare, ma anche e soprattutto di agevolare l’orientamento all’interno di un mondo del lavoro in perenne quanto rapida trasformazione, si è deciso di accostare a testimonianze e spazi di riflessione, l’intervento di professionalità che potessero fornire strumenti concreti ed operativi per muoversi nell’ambito della ricerca attiva o, perché no, nella formulazione di idee autoimprenditoriali.
Dal racconto di chi è riuscito a costruire progetti di rilancio per sé e per il proprio territorio, all’incontro con professionisti del coaching e della selezione delle risorse umane, passando per workshops e momenti di interazione con i responsabili di grandi realtà aziendali, fino all’esplorazione delle ormai irrinunciabili conoscenze in termini di personal branding e uso dei social media.
Un percorso itinerante, questo, a servizio dell’intero territorio diocesano. Cannara, Assisi, Bastia Umbra e Gualdo Tadino, i Comuni che, oltre ad aver concesso il proprio patrocino all’intera iniziativa, accoglieranno i quattro eventi previsti.
Cos’è il Progetto Policoro – Nato nel 1995 a Policoro, appunto, da un’idea di don Mario Operti, il progetto prende le mosse dal desiderio profondo di fornire una risposta concreta al problema della disoccupazione (in modo particolare quella giovanile). Alla luce della dottrina sociale della Chiesa, esso si proponeva di ridare centralità alla persona, promuovendo una nuova cultura del lavoro, incentivando iniziative di formazione, sostenendo l’imprenditorialità giovanile e costruendo rapporti di reciprocità su tutto il territorio nazionale. Attivo nella diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino dal 2011, il Progetto si esplica nel servizio generativo e creativo di quello che viene definito AdC (animatore di comunità), un giovane al servizio dei giovani, che agisce su mandato triennale non rinnovabile del Vescovo, in sinergia con gli uffici di Pastorale giovanile, Caritas e Pastorale del lavoro.
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