Il sogno di Francesco presentato in anteprima ad Assisi, prima con una conferenza stampa in Comune e, nel pomeriggio, con una proiezione in anteprima al Teatro Lyrick, nel corso della quale il protagonista Elio Germano è stato premiato con l’Angelo alla carriera del “Popoli e Religioni Terni Film Festival”.
Proprio la proiezione del film Il sogno di Francesco, organizzata da Regione Umbria, Parthenos Distribuzione e da “Popoli e Religioni Terni Film Festival”, ha costituito l’anteprima della dodicesima edizione del festival ternano, che avrà per tema “Babele” e che si terrà al Cityplex Polieteama da sabato 12 a domenica 20 novembre, con l’annuale focus interamente dedicato al “figlio più illustre dell’Umbria”, considerato emblema del dialogo interreligioso.
Presenti alla conferenza stampa de Il sogno di Francesco il direttore artistico di Popoli e Religioni, Arnaldo Casali (che ha anticipato come il 18 novembre verrà presentato a Terni il lavoro fatto da Fra Alessandro Brustenghi sul Cantico delle Creature), i registi Renaud Fely e Arnaud Louvet, Elio Germano (protagonista nei panni del Poverello d’Assisi), Marcello Mazzarella (Rufino) e il sindaco di Assisi Stefania Proietti. Fely e Louvet hanno ringraziato la Regione Umbria per l’accoglienza (anche se Il sogno di Francesco è stato girato solo pochi giorni nei dintorni di Gubbio; la produzione è stata soprattutto nel Sud della Francia e nell’Abbazia di Fontfroide), sottolineando come il film sia nato dalla necessità di provare a raccontare un personaggio magnifico che passa un messaggio contrario a quello imperante oggi, dell’individualismo: “Francesco metteva al centro gli altri e non se stesso”, hanno spiegato i due registi.
Proietti ha ringraziato attori, registi e produttori perché “grazie a questo film il messaggio del nostro Santo su Pace, custodia del Creato e cura degli ultimi sarà lanciato ancora più forte”, mentre Germano ha sottolineato la straordinaria figura di Francesco: “Tutti lo conoscono come il Giullare di Dio – ha detto – ma studiando la sua figura per meglio entrare nel personaggio ho scoperto che faceva del suo esempio personale un modo di comunicare: nel mio approccio laico ho scoperto cose che mi hanno stupito, è stato un percorso affascinante. Il sogno di Francesco è un’avventura sentimentale, umana, politica, collettiva e intima, il film più francescano mai fatto su di lui, perché non mette al centro Francesco, e anche lui stesso del resto non voleva passare per santo, e perché racconta l’esperienza degli altri suoi compagni, in precedenza sempre messi in ombra”. Mazzarella, infine, ha sottolineato la “felice coincidenza” che lo ha portato, da persona appassionata alla figura del Poverello d’Assisi, a comparire nel cast de Il Sogno di Francesco.
A margine della conferenza stampa, Luigi Rossetti, direttore delle attività produttive della Regione Umbria, ha sottolineato come “la partecipazione della Regione alla realizzazione di questa opera ci è sembrata importante perché il film contribuisce a rilanciare l’immagine di Assisi e dell’Umbria come luoghi di profonda spiritualità, oltre che essere la terra dove Francesco ha vissuto ed elaborato il suo ‘sogno’ di un mondo capace di vivere in pace”. Ad ogni inizio della proiezione Il sogno di Francesco in tutte le sale cinematografiche italiane ed estere ci sarà anche uno spot che, per Rossetti, “vuole proprio promuovere l’immagine dell’Umbria come luogo per eccellenza della spiritualità. La campagna di promozione rappresentare anche un messaggio di serenità, un utile contribuito per il rilancio dell’immagine della regione, oggi quanto mai necessario all’indomani di un terremoto che, pur avendo causato significativi danni, non ha però compromesso la sua generale sicurezza”.
Foto: © Mauro Berti
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