Nella settimana dedicata al Palio di san Rufino 2017, la “due giorni” del mercatino medievale nella piazza del Comune e vie adiacenti ha rappresentato una rilevante attrattiva culturale per migliaia di ospiti e turisti incuriositi da una città vestita di medioevo. Un’iniziativa che contraddistingue da decenni, in modo crescente, la volontà della Compagnia Balestrieri Assisi di voler contribuire ad un’accoglienza in linea con la tradizione e la secolare storia di una Città che, nelle rievocazioni medievali, è stata e resta regina incomparabile.
E così, mentre i balestrieri proseguono gli accurati addestramenti al campo per la gara finale del Palio di domenica prossima con l’aggiudicazione al terziere vincitore, gli “addetti” al mercatino medievale, capitanati da Guido Sensi, si aggirano tra le quaranta bancarelle per un’immagine adeguata verso gli ospiti tutti, numerosissimi in questa XXXVII edizione. “Desideriamo essere sempre vicini alla città con qualsiasi evento e manifestazione – dichiarano con soddisfazione Sensi e il presidente della Compagnia Menichelli- cercando di contribuire a sostenere anche così il turismo e la sua economia, sempre in sintonia con i valori della nostra storia e tradizione”.
Al mercatino medievale hanno partecipato validi artigiani, appassionati hobbisti, ricamatrici di punti antichi, sarte, maestri del ferro battuto sono giunti dall’Umbria e non solo, riuscendo a creare atmosfere evocative anche attraverso la creazione dal vivo di manufatti in ferro battuto o monili di vecchia foggia. Dalla piazza del comune si sono irradiati suoni e colori di mestieri scomparsi, riportando alla memoria di assisani e non le scintille del ferro incandescente forgiato sull’incudine, che ha reso la città serafica famosa anche in questa arte. Giacomo, di Gualdo Cattaneo, batte il rame: è un artigiano con un marchio registrato. Tratta il rosso metallo come una creatura, facendo attenzione a non oltrepassare la temperatura giusta perchè possa prendere “ i colori dell’arcobaleno”. I balestrieri continuano così a “dare una mano” alla loro Città che onorano con un antichissimo Palio di fine agosto che porta il nome del santo Patrono di Assisi.
Foto © Mauro Berti / R.E.
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