Un momento di convivialità per lo scambio degli auguri natalizi e per far conoscere il cammino che la chiesa locale sta facendo dopo il Sinodo diocesano: è l’iniziativa Vescovado a porte aperte, Natale nel segno del rinnovamento voluta dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino e in programma il 16 dicembre alle ore 17,30 nei locali della Curia vescovile che sarà aperta a tutta la cittadinanza, ai membri del nuovo consiglio comunale, alle forze dell’ordine e alle associazioni.
Vescovado a porte aperte sarà anche l’occasione per donare il libro “Tu sei la nostra gioia” che contiene i decreti sinodali. “Insieme ai miei collaboratori – spiega il vescovo Sorrentino – ho deciso di aprire le porte della mia casa, quella che fu del vescovo Guido, a tutta la cittadinanza per un momento di festa, di convivialità, di condivisione. Sarà anche l’occasione per donare il libro del Sinodo che contiene tutto il cammino che la nostra Chiesa sta facendo affinché tutti possano averne adeguata conoscenza. Mi auguro – ha continuato – che l’invito venga accolto, perché il Vescovado è un luogo simbolo della nostra città, quello della spoliazione di Francesco; alla luce di questa “Icona”, il vescovado è, in qualche modo, un naturale punto di incontro tra l’Assisi cristiana e le altre anime della città. Desidero pertanto di vero cuore che la città tutta voglia accogliere questo invito di amicizia”. “Vescovado a porte aperte – aggiunge il vicario generale don Maurizio Saba – è il primo di una serie di incontri nelle principali città del territorio diocesano per condividere il cammino di rinnovamento che la nostra comunità sta portando avanti e che vede il forte coinvolgimento dei laici”.
Oltre all’introduzione del vicario, ad una breve illustrazione del libro del Sinodo e la consegna dello stesso da parte del vescovo, Vescovado a porte aperte prevede anche un momento “musicale” con la partecipazione dei Cantori di Assisi, della Commedia Harmonica e della Cappella musicale di San Rufino che eseguiranno brani natalizi. Nel contempo ci sarà la possibilità di visitare il Vescovado anche nella parte sotterranea dove monsignor Placido Nicolini nascose gli ebrei nella seconda guerra mondiale. Al termine è previsto un aperitivo offerto dall’Opera Casa Papa Giovanni nella sala dei vicari e nella bellissima sala affrescata dei vescovi, abitualmente non aperta al pubblico.
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