“Una sterile quanto inconcludente opposizione mediatica”, quella fatta da Stefano Pastorelli della Lega Nord Assisi relativamente alla Caserma dei Carabinieri di Petrignano. Lo scrive la giunta Proietti, che parla di “notizie infondate”, in una nota a firma del sindaco Stefania Proietti e del vicesindaco Valter Stoppini, sottolineando come il segretario del Carroccio “accusi strumentalmente l’Amministrazione di non occuparsi ‘della Caserma di Petrignano di Assisi che oramai è diventata terreno di conquista dei piccioni’, dimostrando a tutti di non sapere nemmeno quale sia attualmente la sede dei militari dell’Arma di stanza nella frazione di Petrignano, e sproloquia, chiedendo all’Amministrazione di intervenire su un edificio privato, quello che chiama erroneamente ‘Caserma dei Carabinieri'”.
Quelli citati da Pastorelli – ricorda la giunta Proietti – sono infatti “locali privati che hanno in passato ospitato i Carabinieri, locali già oggetto di una ordinanza di sgombero per inagibilità a seguito del sisma 2016: sugli edifici privati non vi può essere alcun intervento dell’Ente Pubblico. La nuova caserma dei Carabinieri di Petrignano si trova in piazza San Pietro, è un edificio migliorato sismicamente, con le necessarie certificazioni della regione Umbria, con completa accessibilità e (grazie esclusivamente all’impegno della giunta Proietti) ora dotata di un garage annesso, infrastruttura indispensabile perché i militari possano fruire dello stabile, problema che la precedente amministrazione, che pure aveva promosso il progetto, non aveva ritenuto di risolvere.
Perciò l’ottimo lavoro di dirigenti e dipendenti è stato vanificato dall’attendismo della politica, che aveva lasciato marcire il problema. invece di risolverlo”.
“Quello che non hanno fatto le giunte Ricci-Lunghi, lo ha fatto l’attuale giunta Proietti, ma lo slittamento dei tempi ha fatto sì che i locali siano soggetti alle nuove disposizioni intervenute dopo il sisma del 2016, a seguito delle quali l’Arma ha richiesto ulteriori certificazioni al Comune. È inaccettabile che tanta disinformazione, smentita dai fatti, dagli atti e dagli stessi Cittadini, sia propinata al pubblico con tanta, troppa leggerezza.
Criticare è lecito, specialmente se la critica vuole essere costruttiva e tesa ad aiutare la città a migliorare, ma non si possono diffondere notizie non vere o manipolate, perché tutto ha un limite e si potrebbe essere chiamati a risponderne davanti ai Giudici”.
© Riproduzione riservata