Tre casi di lavoro nero al Comune di Assisi: la denuncia arriva dai consiglieri Giorgio Bartolini, Emidio Fioroni e Moreno Fortini che titolano proprio così la nota in cui mettono nel mirino portavoce, consulente per esigenze del sindaco e istruttore amministrativo. Ufficialmente la nomina dei tre ruoli è stata firmata il 31 agosto (dopo che, il 29 agosto, i tre esponenti di minoranza avevano presentato un’interpellanza per sapere chi fossero le tre persone sempre al fianco del sindaco Stefania Proietti), anche se già le tre persone nominate pochi giorni fa – denunciano i tre consiglieri – hanno lavorato in Comune, per oltre due mesi senza contratto, quindi in una sorta di lavoro nero.
Il riferimento di Bartolini, Fioroni e Fortini è in particolare alla portavoce, “in precedenza qualificata come addetta stampa, per poi accorgersi che, non avendo il titolo di giornalista, non poteva ricoprire tale ruolo”, alla consulente del sindaco, “persona già candidata in sostegno del sindaco che in questi due mesi è venuta a conoscenza di scritti e disposizioni anche su temi delicati che riguardavano tante persone; ha deciso quando e come dare gli appuntamenti richiesti dai cittadini, assolvendo una funzione pubblica senza averne legalmente titolo. Ci si chiede – scrivono i tre consiglieri – se appare legittimo il rapporto così instaurato e quale procedura di evidenza pubblica imposta dalla legge sia stata messa in atto in relazione ai curricula e ai preventivi da acquisire”. Quanto all’istruttore amministrativo, Bartolini, Fioroni e Fortini spiegano che“sembra provenga dallo staff di un consigliere regionale del PD, è stato conosciuto dal personale del Comune con la carica di capo di gabinetto e ha dato disposizioni ai dipendenti comunali senza averne titolo”.
Per l’ex candidato sindaco e i suoi due consiglieri, questa è la “dimostrazione della scarsa trasparenza: nessuno, nemmeno la persona più sprovveduta, avrebbe fatto una cosa del genere. E non è certo un’attenuante, ma semmai una aggravante, che queste tre persone non abbiano percepito compensi, che comunque potrebbero rivendicare in qualsiasi momento in futuro”. I tre consiglieri chiedono di sapere “a che titolo abbiano operato, tra l’altro interloquendo con diversi dipendenti comunali”, e concludono la nota sottolineando l’immobilismo della giunta: “A parte qualche sporadica esternazione propagandistica, come i secchi d’acqua tirati ai punti di informazione o la grande manifestazione con le T-shirt pubblicizzate dal sindaco e dai componenti della giunta alla presenza della tv per rendere storica la rimozione di un povero vetro del bancone dell’ufficio turistico e di qualche contributo a chi non aveva bisogno, finora ha fatto sentire solo promesse ed enunciazioni su quello che dovrebbe fare l’amministrazione. C’è da augurarsi che, nell’interesse dei cittadini, finalmente s’incominci a lavorare, lasciando perdere lo slogan della campagna elettorale ‘da Assisi cambieremo il mondo’ e più praticamente si risolvano i tanti problemi della gente, quella che vive nella nostra città”.
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