Ludopatia, la giunta Proietti elabora un regolamento che mira a ridurre e limitare l’apertura delle sale da gioco andando anche a diminuire il numero delle apparecchiature già esistenti. Il documento nasce da una proposta del sindaco Stefania Proietti e dell’assessore Claudia Travicelli e sarà sottoposto la prossima settimana al consiglio comunale.
Il regolamento anti ludopatia – che prevede azioni di limitazione e prevenzione – arriva all’indomani della diffusione dei dati sul gioco d’azzardo in Umbria, dove si stima che siano circa 10 mila le persone con profilo di gioco problematico, il 5,6 per cento della popolazione fra i 15 e i 74 anni, un dato in linea con la media nazionale. A giocare sono più uomini (37%) che donne (18%), mentre i giochi preferiti sono il gratta e vinci e il lotto istantaneo, seguiti dalle scommesse sportive e dalle carte. Gli umbri dipendenti da gioco d’azzardo presi in carico dai servizi attivati nelle Usl nel 2015 sono stati 357.
Le azioni previste dal regolamento del Comune di Assisi per il contrasto della ludopatia si muovono su diversi fronti: fissata in 500 metri lineari (calcolati a partire dall’intero perimetro del luogo sensibile, con un’interpretazione della legge ancora più restrittiva) la distanza minima da scuole, centri di aggregazione, strutture sanitarie residenziali e, per la prima volta, anche dalle aree verdi attrezzate per l’apertura di nuove sale da gioco e l’installazione delle apparecchiature.
È stata prevista, nel regolamento anti ludopatia, anche l’individuazione di misure di riduzione delle aliquote fiscali per gli esercizi che elimineranno le slot machine e il sindaco, con propria ordinanza, restringerà l’orario di funzionamento delle apparecchiature negli esercizi autorizzati. Particolare attenzione è stata poi indirizzata anche alle azioni di sensibilizzazione che il Comune promuoverà nei confronti degli operatori di settore e delle associazioni presenti sul territorio sul fenomeno patologico della ludopatia.
“Come amministrazione – scrive il sindaco – saremo intransigenti verso un fenomeno che sta assumendo oggi tratti sempre più preoccupanti: il gioco d’azzardo sta distruggendo intere famiglie e mettendo a repentaglio vite umane, una vera e propria piaga sociale del nostro tempo verso la quale un’amministrazione pubblica ha il dovere di utilizzare tutti i possibili strumenti di contrasto. Nostra priorità è intervenire per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini e il nostro regolamento, elaborato in coerenza con la Legge Regionale 21 del 2014, è apripista per l’interpretazione restrittiva volta ad un contrasto totale del fenomeno della ludopatia. Questo è solo il primo passo verso l’obiettivo di agire con decisione ed efficacia al fine di ridurre drasticamente gli episodi di gioco patologico e tutte le conseguenze sociali, esterne ed interne all’ambito familiare, che questo comporta. Su questo tema, come su altri che minano la salute dei cittadini, saremo inflessibili”.
Foto © Mauro Berti
© Riproduzione riservata