Una mozione di sfiducia per Guarducci, per chiedere la revoca delle deleghe. A presentarla, i consiglieri Giorgio Bartolini, Emilio Fioroni e Moreno Fortini. “Premesso che le manifestazioni relative al festival Universo Assisi hanno avuto luogo; che per la gente contano i risultati; che nell’ambito del festival Universo Assisi, il cui costo è stato ben superiore rispetto ai 300.000 € preventivati, avrebbero dovuto aver luogo, tra l’altro, le due manifestazioni di maggior interesse al Mortaro del monte Subasio; che tutto ciò è stato ampiamente pubblicizzato e sono stati venduti i relativi biglietti, senza però avere ancora le prescritte autorizzazioni della Regione, che ha espresso il suo diniego, con evidente dilettantismo dei promotori; quindi le manifestazioni non hanno potuto aver luogo nel posto e con le modalità previste e preannunciate, a dispetto delle rassicurazioni dell’assessore Guarducci e della sindaca Proietti, i quali sbandieravano ai quattro venti che sarebbero state concesse le relative autorizzazioni, ingannando gli acquirenti dei biglietti; che la verità dei numeri è desolante; infatti nonostante le notevoli risorse impegnate, il festival è risultato un flop e non ha raggiunto lo scopo prefissato di rilanciare il settore turistico, a causa di una promozione raffazzonata e tardiva, in linea con una più generale incapacità amministrativa della giunta Proietti; tutt’al più può aver avuto la funzione di aver piacevolmente intrattenuto in questi quattro giorni poche centinaia di cittadini del territorio, ma con un dispendio di denaro veramente elevato;
che gli albergatori hanno denunciato alla stampa che “nessun cliente ha chiesto informazioni per quanto riguardava il festival”, a dimostrazione del fatto che i turisti non ne conoscevano neppure l’esistenza, tanto che alberghi e ristoranti non hanno registrato alcun aumento di prenotazioni, salvo quelli dove hanno pernottato gli artisti pagati dal comune. Ciò -scrivono i tre esponenti della minoranza, nella mozione di sfiducia per Guarducci: a differenza di quello che avviene in altre città umbre in concomitanza di simili eventi, preannunciati però mesi prima”.
Bartolini, Fioroni e Fortini ricordano, nella mozione di sfiducia per Guarducci, “che l’assessore si è reso protagonista di un episodio censurabile, proferendo sui social network dichiarazioni sessiste all’indirizzo di una cittadina che aveva il solo torto di essere in disaccordo con quanto programmato; tali dichiarazioni non si addicono per la loro indubbia volgarità ad un soggetto che riveste un ruolo istituzionale e in particolare all’assessore alla cultura della città di Assisi, che incarna nel mondo valori universali del tutto inconciliabili con siffatti atteggiamenti; che la sindaca continua a tacere sull’accaduto, non prendendo in nessun modo le distanze da Guarducci, che è un “suo” assessore, voluto personalmente da lei, la quale evidentemente ritiene normale indirizzare offese grevi ai danni dei cittadini a nome della civica amministrazione; che lo stesso assessore aveva promosso l’insana idea della Fertility Room, a riprova del fatto che egli ha difficoltà a rendersi conto di che cosa Assisi rappresenti nel mondo; che la sindaca Proietti aveva più volte affermato che “a partire da Assisi si può cambiare il mondo” e che questo non sembra proprio il genere di contributo che il mondo si aspetta dalla Città Serafica”.
Tutto sopra quanto ciò premesso, i tre esponenti della minoranza, nella mozione di sfiducia per Guarducci, chiedono “nell’interesse della città di Assisi, dei suoi cittadini e dei tanti che nel mondo si riconoscono nello Spirito di questa città, che il Consiglio Comunale, per le sue prerogative di indirizzo e controllo politico-amministrativo si pronunci chiedendo alla Sindaca di revocare le deleghe all’assessore Guarducci, il quale si è dimostrato del tutto inadeguato al ruolo che la stessa gli aveva improvvidamente affidato”.
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