Teatro Metastasio, arriva la replica del Comune alla nota diramata ieri da Monsignor Peri, Vicario Episcopale per la Cultura. Una nota che – tiene a specificare l’amministrazione comunale – viene inviata “a nome dell’intera amministrazione comunale” e non di un singolo assessore.
Nello specifico, “nessuna fonte ufficiale del Comune di Assisi ha mai parlato né commentato né tantomeno avallato le voci relative all’utilizzo come dormitorio del Teatro Metastasio o ad altri utilizzi impropri che sarebbero stati attuati dall’Associazione DARE; nessuna fonte ufficiale del Comune ha mai scritto su Facebook o in altre sedi indegne insinuazioni; il Comune di Assisi in prossimità della scadenza (31.12.2016) della Convenzione relativa alla gestione del Teatro Metastasio ha, fin da subito, indicato che la scelta di tornare a gestire direttamente questo spazio maturava dalla esigenza di garantire la massima pluralità di partecipazione da parte di tanti soggetti protagonisti della vita culturale cittadina e non solo. Il Metastasio è un Teatro comunale e non può che essere trattato come ogni bene pubblico, nella trasparenza ed evidenza pubblica degli eventuali procedimenti concessori qualora l’Ente non provveda ad una gestione diretta”.
Nella nota, inoltre, si specifica come “l’amministrazione comunale di Assisi ha più volte ribadito che non ha alcuna intenzione di allontanare nessuno ma, anzi, ha più volte espresso, in molteplici incontri con l’Associazione DARE, la ferma volontà di integrare la presenza delle attività promosse dagli attuali gestori con altri potenziali fruitori. Volontà pienamente e formalmente ribadita, oltre che nei vari incontri pubblici e privati, anche attraverso una lettera ufficiale inviata all’Associazione DARE . Il Comune di Assisi ha infatti avviato, sin dal mese di settembre, un dialogo pacato e propositivo con l’Associazione DARE, richiedendo le esigenze di programmazione della stessa al fine di inserirla prioritariamente nel Cartellone 2017 e di venire incontro anche alle esigenze temporali di occupazione dell’Accademia. A questa precisa richiesta, a tutt’oggi, non è stata data risposta da parte dell’Associazione.
Senza preavviso al Comune, invece, l’Associazione ha provveduto allo smantellamento di attrezzature e arredi presenti nel Teatro e negli spazi connessi. Il Teatro Metastasio, come ogni bene pubblico comunale, è in primis dei cittadini di Assisi che devono essere rassicurati sulla necessità che tale bene sia utilizzato per esaltare le attività culturali della nostra Città, in piena armonia con la sua vocazione e con il suo spirito”.
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