Dalla città della pace, e in particolare dal Santuario della Spogliazione, parte l’appello e la preghiera per la Terra Santa. Sui passi del Salmo 122: “Chiedete pace per Gerusalemme” monsignor Domenico Sorrentino, unitamente al custode del Sacro convento padre Mauro Gambetti, al ministro Provinciale dei frati minori della Provincia Serafica padre Claudio Durighetto, al ministro Provinciale della Provincia Serafica dei Frati Minori Cappuccini padre Matteo Siro, al ministro provinciale del Terz’Ordine Regolare padre Angelo Gentile invita tutti a partecipare al momento di preghiera in programma domenica 17 dicembre a partire dalle ore 15,30 al Santuario della Spogliazione.
Qui sarà accesa una fiammella, simbolo di pace, che sarà portata in pellegrinaggio fino alla Tomba di San Francesco, per chiedere la sua intercessione e ispirarsi alla sua testimonianza. L’invito a unirsi in preghiera del vescovo e dei francescani è rivolto a tutti: ai rappresentanti delle istituzioni per il ruolo che ricoprono, agli ordini religiosi, al mondo dell’associazionismo e agli uomini di buona volontà che condividono la speciale vocazione di Assisi quale città della pace e per la pace. “Il processo di pace in Terra Santa – osserva il vescovo – registra un altro momento di grave tensione. Sappiamo quanto sia complessa la situazione. Ci auguriamo venga accolto l’invito del Santo Padre a non toccare un equilibrio tanto fragile con iniziative politiche unilaterali,che rischiano di scatenare l’urto dei contrapposti interessi, provocando il riaccendersi della spirale di odio e violenza”.
Tra i primi a raccogliere l’invito del vescovo, il sindaco Stefania Proietti: “Accogliamo con partecipazione totale l’invito al momento di preghiera in programma domenica 17 dicembre a partire dalle ore 15,30 al Santuario della Spogliazione. Preghiera per elevare dalla nostra Città l’appello alla pace in Terrasanta. Sarà un’importante occasione per meditare sulla delicata e preoccupante situazione della Cisgiordania che merita tutta la nostra attenzione. Guai all’indifferenza! Assisi – secondo Proietti – ha una responsabilità particolare nei processi di dialogo e pacificazione in Medioriente. La speranza è che tutte associazioni ed i cittadini – la cui presenza è stata già invocata dal Vescovo S.E. Mons. Domenico Sorrentino – facciano altrettanto, dando un segno tangibile del loro impegno per la pace attraverso la propria presenza”. Nel ricordare anche la partenza del Giro d’Italia 2018 da Assisi, Proietti sottolinea che “Anche in considerazione della difficile situazione oggi in Medioriente ho dichiarato la mia speranza di poter fare di questa tappa un momento di dialogo fra palestinesi e israeliani, nella solida certezza che la speranza di Pace non potrà mai morire.”
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