Umbria Jazz Assisi, la tre giorni di musica e degustazioni gastronomiche per raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal sisma (nella gallery tutte le foto della tre giorni), ha incassato 41.000 euro, cifra frutto dei 1.100 biglietti venduti e delle iniziative collaterali.
A svelare la cifra incassata da Umbria Jazz Assisi è il vicepresidente della Fondazione Umbria Jazz, Stefano Mazzoni, il quale spiega che nei prossimi giorni verranno definite le spese, che sono state compresse al minimo grazie alla disponibilità di molti che hanno prestato i loro servizi gratuitamente, ed al contributo degli sponsor, che si spera possa coprire i costi non comprimibili.
GLI SPECIALI SULL’EVENTO DI ASSISI: CHIUSURA CON I FUNK OFF, REA E CIAMMARUGHI – UMBRIA JAZZ MUSICA E SOLIDARIETÀ, RENZO ARBORE AD ASSISI – IL PIENONE PER RAVA, DIODATI, BOSSO, MAZZARIELLO E PAOLI – LYRICK PIENO PER FRESU, BOLLANI, MARCOTULLI E DI BATTISTA
“Al di là dei numeri di Umbria Jazz Assisi – spiega Mazzoni – quella svoltasi lo scorso weekend è stata la più grande manifestazione organizzata da Umbria Jazz in Umbria da molti anni al di fuori dei festival a Perugia e Orvieto: ed è stata un successo, non solo per il risultato artistico e finanziario, ma prima di tutto per aver tenuto accesi i riflettori sui disagi di tante persone e sulla necessità di tornare al più presto ad una dimensione di normalità”.
Mazzoni si dice felice che il jazz italiano abbia risposto con entusiasmo a Umbria Jazz Assisi, “dimostrando nello stesso tempo grande sensibilità e forte attaccamento al festival, che in oltre 40 anni ha contribuito a far crescere anche a livello internazionale tanti musicisti. Abbiamo visto, sul palco, una voglia di suonare e di esserci che ci ha emozionato. Grazie a tutti per aver mostrato quanto grande può essere il cuore della musica. Grazie – conclude Mazzoni – anche a chi ha comprato i biglietti e ad Assisi nel suo complesso”.
Foto © Mauro Berti
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