La fascia olivata Assisi-Spoleto, 9mila ettari di collina dal valore unico e irripetibile, è stata inserita nel registro nazionale dei paesaggi rurali e storici. La candidatura è stata sostenuta dai sindaci di Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto, quelli coperti dagli ulivi.
Durante le audizioni di ieri al ministero delle Politiche Agricole, la candidatura della La fascia olivata Assisi-Spoleto è stata subito accolta. Il riconoscimento ottenuto segna la prima tappa di un percorso che ha come obiettivo strategico la candidatura della fascia olivata a patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco.
È stato Andrea Sisti, presidente nazionale e mondiale degli agronomi, ad illustrare agli esperti del Ministero il valore della proposta, sostenuta dai sindaci di Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto, coordinati da Marco Bencivenga. Il fine comune è quello di valorizzare una porzione unica di territorio per salvare gli uliveti dall’incuria, rilanciare il turismo rurale e offrire ai produttori di olioextravergine il valore aggiunto di un luogo dove ulivi millenari incontrano storia, cultura e sapienza.
“Ci sono – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa – ottime potenzialità dal punto di vista turistico; sono stati ripristinati i sentieri e c’è già un forte interesse da parte di alcuni tour operator di fascia alta sia europei che extraeuropei, il che spingerà le comunità ad una più attenta conservazione e tutela di questo patrimonio e gli operatori ad una sempre migliore qualificazione dell’offerta”.
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