Rinasce sul web, con programmi auto-prodotti dai diretti interessati, Radio Antenna Petrignano, storica emittente di Assisi nata nel 1976 da un’idea degli allora quattordicenni Carlo Mantovani, Matteo Morelli, Gianluca Salucci e Fausto Ballarani, sui banchi di scuola. All’epoca fu una radio nata per gioco, con semplici attrezzature, quattro pacchetti di gomma americana, del filo di ferro per costruire un’antenna; l’avventura durò poche settimane, ma il sogno non è mai finito per Carlo Mantovani. Che, anche “grazie” alla pandemia, ha potuto ripensare con calma a Radio Antenna Petrignano, facendola rinascere sul web.
A inizio maggio, racconta il Corriere dell’Umbria in edicola nei giorni scorsi, Mantovani ha mandato un’email a Matteo Morelli per provare a rilanciare l’avventura, insieme ad Angelo Fanini e Ubaldo Capparelli. Ed è così rinata Radio Antenna Petrignano, sul web, con rubriche dedicate ad Assisi ma anche a tutta l’Umbria, con un buon riscontro anche all’estero, e che trasmette dal primo giugno dopo il ‘benestare’ della Siae. Al fianco dei quattro fondatori, tante altre persone che condividono la loro passione: Antonella Nunnari parla delle sue favole, Rosanna Rossi di poesie, Pino Gambacorta racconta la musica degli anni ’50-’60-’70, Antonio Milazzo, che ha anche una radio a Londra, con i suoi happy hour.
E ancora, ci sono contributi storici/musicali/vari di Alessandro Cianetti, Fausto Manasse, Giampiero Valecchi, Enrico Tromba che cura una rubrica religiosa, Monica Steger, Paola Binda e Alessandro Fumini, questi ultimi due spoletini che propongono la loro musica. Radio Petrignano dedica anche spazio al sociale, con una rubrica per il Cesvol che presenta storie tratte dai “Quaderni del volontariato”, da “Storytelling del volontariato” o storie scelte/inedite, mentre Matteo Morelli propone special su figure cult delle musica, come Ivan Graziani, Rino Gaetano e il compositore Ennio Morricone, recentemente scomparso.
Due le rubriche di Giusy Tanci, Assisi altre storie, che parla di momenti vissuti in città, racconti di guerra e poesie, e poi “La curiosità è femmina”, un segmento dedicato ai negozi cittadini, in cui la conduttrice realizza interviste a titolari e clienti di attività ultra decennali se non centenarie. Non mancano poi interviste a personaggi di Assisi o peculiari. E gli ascolti sono già un successo: la parte del leone la fa l’Italia, seguita da Stati Uniti, Irlanda, Francia, Svizzera, Regno Unito, Svezia, Germania, Polonia e Russia.
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