Coronavirus in Umbria, oltre 4.500 tamponi effettuati (anche da centri privati, nell’ultima settimana, come segnala Umbria24) e altri 148 casi positivi accertati. Con le persone attualmente contagiate dal Covid che salgono a 1.375, con le 12 persone dichiarate guarite nelle ultime 24 ore. Due persone, una residente una a Spoleto e una a Umbertide, sono decedute per l’aggravarsi di altre patologie; le persone decedute dall’inizio della pandemia sono 90. Crescono i ricoveri dovuti al coronavirus in Umbria: sono ora 70, di cui 9 in terapia intensiva. Le persone attualmente in isolamento sono 3.453.
Per quanto riguarda i dati comune per comune del comprensorio, ad Assisi c’è un caso positivo in più, 60 in totale. In totale dall’inizio della pandemia ci sono stati 125 casi positivi, con 63 guarigioni e due decessi. Cinquantanove le persone in isolamento contumaciale, e un ricoverato in totale. A Bastia Umbra ci sono 3 positivi in più rispetto a ieri, 73 in totale. Centoventisei i casi dall’inizio della pandemia, con 52 guariti, un decesso e 65 persone in isolamento contumaciale. Otto i ricoverati in totale, nessuno in terapia intensitiva. A Cannara sempre 2 positivi e 2 persone in isolamento contumaciale (13 casi positivi da marzo a oggi, 11 guariti) e 7 positivi a Bettona, con 4 persone in isolamento contumaciale e tre persone ricoverate, due in terapia intensiva (13 casi positivi da marzo a oggi, 6 guariti).
A proposito dei positivi al coronavirus a Bastia Umbra, il sindaco Paola Lungarotti sottolinea che “tanti di loro appartengono allo stesso nucleo familiare. Non spetta a noi dover stabilire chi abbia trasmesso il virus nell’ambito della propria famiglia, né tanto meno ipotizzare semplicistiche e stereotipate cause. Quello che dobbiamo ricordare sempre, anche se con maggiore fatica visto che il ripetere poco giova, è il rispetto delle norme basilari: distanziamento, uso della mascherina, igienizzazione delle mani. Sull’igienizzazione delle mani poco possiamo dire per ovvie ragioni, ma sul distanziamento e l’uso della mascherina sì!”.
“Ancora si vedono in giro – secondo la prima cittadina – persone senza mascherina, gruppetti di ragazzi che stanno insieme senza minima accortezza, aree verdi attrezzate usate indiscriminatamente, assembramenti nei locali di intrattenimento, nei giardini pubblici. Poco serve il richiamo alla responsabilità individuale. Ma – ricorda Paola Lungarotti – è solo l’esercizio della responsabilità individuale a fare la differenza in queste circostanze e necessità. Non basta reclamare i controlli. Assumersi la responsabilità significa impegnarsi a fare delle scelte consapevoli senza crearsi scuse o alibi che possano frenare le nostre azioni o peggio ancora giustificare le nostre mancate azioni”.
Con Ordinanza del Sindaco n. 280, da oggi saranno chiuse al pubblico le aree polivalenti di Borgo I Maggio e Via Allende, con decorrenza dal 13.10.2020 e sino a nuova ordinanza di revoca. Le due aree restano comunque a disposizione delle scuole e delle associazioni previa formale richiesta agli uffici comunali per i Servizi scolastici e per lo Sport. Ritenuto che sussistono le condizioni di estrema urgenza e necessità, che richiedono l’adozione di provvedimenti immediati per contrastare l’emergenza epidemiologica, il contenuto dell’ ordinanza potrà essere aggiornato in base all’evoluzione della situazione epidemiologica del virus (dal testo dell’Ordinanza N. 280 /2020).
Intanto, alcuni segnalano disagi e code per l’effettuazione dei tamponi per testare la sospetta positività al coronavirus in Umbria. Questa mattina lunga fila in via Roma e in viale Giontella a Bastia Umbra per l’accesso alla zona dedicata ai tamponi dalla USL Umbria 1. “Non è possibile che ci danno a tutti l’appuntamento alle 10 – scrive un cittadino via Facebook documentando la lunga fila e il traffico in tilt con tanto di riprese video – siamo troppi tutti insieme”. Diversi i commenti che invitano a trovare soluzioni differenti per una problematica che non avviene solo presso la USL di Bastia Umbra, ma anche in comuni e città limitrofe. Troppo lunghi i tempi di attesa e disagi alla circolazione.
© Riproduzione riservata