Sulle chiusure domenicali disposte dalla Regione arriva la nota di Confcommercio Assisi e Valfabbrica presieduta dal presidente Vincenzo Di Santi. Come noto, tra i provvedimenti presi dalla Regione con ordinanza del 23 ottobre 2020 ci sono la chiusura domenicale dei centri commerciali nonché di tutte le attività di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, tranne farmacie, edicole, tabaccherie, rivendite di generi di monopolio (fatte salve dunque le attività artigianali); il divieto dell’esercizio domenicale di ogni attività commerciale esercitata su aree pubbliche; l’esenzione dalla chiusura domenicale, solo per il primo novembre, del commercio al dettaglio di fiori e piante.
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“La Confcommercio di Assisi e Valfabbrica – si legge nella nota – chiede che l’amministrazione regionale guidata dalla Presidente Tesei, rimoduli le chiusure domenicali previste nell’ordinanza emanata venerdì 23/10/2020. Gli esercizi commerciali di vicinato di Assisi sono allo stremo ed i pochi visitatori che frequentano la città non possono vivere una esperienza di una città desolatamente chiusa è spenta. Il nostro appello alle autorità regionali – prosegue la nota di Confcommercio di Assisi e Valfabbrica – è quello di una deroga alle aperture domenicali per i commercianti che operano nelle città d’arte oggetto dell’ordinanza. Ciò è doveroso per un’accoglienza dignitosa verso i visitatori. In tutta sicurezza rispettando le norme che disciplinano e regolano il distanziamento sociale con l’uso obbligatorio della mascherina, operatori e visitatori rendono la città sicura e fruibile a tutti, evitando possibili contagi a causa di sovraffollamento”.
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