Scuole medie riaperte, anche se per un terzo: dal 30 novembre gli studenti di prima media tornano in classe. Lo rende noto la Regione. In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica relativa al Covid 19, preso atto del parere espresso dal Comitato Tecnico Scientifico regionale e in linea con quanto già riportato nell’Ordinanza regionale in scadenza il prossimo 29 novembre, la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha firmato quest’oggi una nuova ordinanza che rimarrà in vigore da lunedì prossimo, 30 novembre, sino al 6 dicembre. La principale novità riguarda la didattica a distanza obbligatoria dal secondo anno delle scuole secondarie di primo grado e per tutte le secondarie di secondo grado, statali e paritarie. Riaprono appunto le scuole medie, anche se solo per gli alunni della prima.
Intanto ad Assisi i commercianti sono di nuovo in protesta contro i mancati ristori, a livello regionale e locale: il terzo venerdì di protesta è andato in scena in Piazza del Comune, nel pieno centro storico di Assisi. “Continueremo finché qualcuno non ci ascolta”, dicono i commercianti, pronti a protestare anche venerdì prossimo. Oltre ai lumini e agli striscioni, stasera c’erano anche manichini coperti da un lenzuolo. (Continua dopo il video)
Tornando all’ordinanza regionale, sino al 6 dicembre rimangono confermate anche tutte le altre misure già adottate, tra cui la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio. È fatto inoltre divieto dell’esercizio domenicale di ogni attività commerciale esercitata su aree pubbliche. Sono sospese tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età. Sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati.
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Sospese anche tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche. È sospeso per il medesimo periodo, limitatamente agli atleti di età inferiore ai 18 anni che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di squadra e di contatto, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale. È altresì precluso per tutti l’uso delle parti comuni nonché degli spogliatoi.
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