Dopo la rottamazione degli infopoint Assisi annunciata dall’assessore Eugenio Guarducci, a vantaggio di moderni totem automatici e di un app da realizzare ex novo, arriva l’intervento critico del consigliere Fabrizio Leggio del Movimento 5 Stelle e la replica dell’assessore.
Nel gruppo Sei di Assisi se…, Leggio scrive, a proposito della chiusura degli infopoint Assisi: “La chiamano automatizzazione. E così anche ad Assisi, in pieno stile renziano d’altronde, dare lavoro non è più un valore. Non è una cosa di cui doversi minimamente preoccupare. Questo è il PD. Meglio spendere qualche migliaio di euro nell’acquisto di materiale tecnologico che in pochissimo tempo, come sempre accaduto in passato, sarà obsoleto o danneggiato, magari indirizzando l’appalto verso qualche amico degli amici, piuttosto che impiegare più o meno le stesse risorse per dare qualche ora di lavoro a qualche ragazzo. Il tutto poi all’insegna della ormai famosa coerenza renziana: inauguriamo il nuovo IAT in piazza del comune riempiendoci la bocca di come il nuovo arredamento sia stato necessario ad abbattere le distanze fra il turista e l’operatore consentendogli di poter stare uno accanto all’altro e poi aboliamo il contatto umano e il sorriso negli infopoint Assisi. Io boh”.
Dopo aver precisato che “io non sono né del PD né di nessun altro partito che appoggia la maggioranza di Assisi (forze politiche che ovviamente ringrazio perché sostengono il lavoro dell’intera giunta ma dalle quali non sono telecomandato)”, Guarducci precisa che “gli infopoint Assisi erano da tanti anni chiusi ed abbandonati a se stessi. Credo che il Consorzio Albergatori di Assisi del quale sei stato esponente autorevole ne avesse in capo la gestione…o sbaglio? Dove sono finiti i dipendenti che vi lavoravano? C’è qualcuno che si è preoccupato di loro quando sono stati allontanati? Come mai non sono state pagate le bollette dell’acqua che abbiamo dovuto sistemare noi questa estate? Quando sono arrivato era il 6 luglio 2016 ed ho provato vergogna per la Città di Assisi vederli in quella condizione. Quindi mi sono subito adoperato per ripulirli e restituirgli un minimo di funzionalità coinvolgendo la Pro Loco di Assisi che ha messo a disposizione del personale formato. Finita l’alta stagione, come da programma, ci siamo concentrati nei lavori del nuovo infopoint Assisi inaugurato oggi per poi procedere, nei prossimi giorni, alla rimozione dei due punti informativi esterni. Questa scelta si rende necessaria perché oggi per fortuna possiamo disporre della possibilità di realizzare strumenti molto più efficaci per informare i turisti rispetto al passato. Ma soprattutto perché non possiamo immaginare che il Comune abbia le risorse per poter garantire l’occupazione di personale da destinare a questi infopoint. Come sai le assunzioni negli Enti pubblici sono bloccate da anni. E sinceramente se devo pensare ad investire preferirei che lo si facesse realizzando una App funzionale, migliorando il sito web del Comune, etc etc. Io non ho alcun amico a cui affidare appalti. Forse questa cosa ti suonerà strana ma è così. E mi sorprendo di averti dato una immagine diversa da quella che hai sinteticamente espresso. Ma questo te lo dimostrerò non con le parole ma con i fatti. Come sono stato costretto da sempre a fare nella mia vita di imprenditore”.
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