Frate cappuccino dal grande senso di umanità e amore verso il prossimo. È morto Frate Valerio di Carlo, francescano missionario dalla battuta facile e dal sorriso immancabile ai quali seguiva sempre la sua generosa benedizione. Semplice e genuino, dal grande cuore, Frate Valerio “poco serio”, abruzzese, era nato ad Intermesoli il 12 luglio 1932. Amava la sua terra e il suo Gran Sasso. A riportare la triste notizia della scomparsa di Fra Valerio è Perugia Today.
Fra’ Valerio raccontava sempre barzellette a chiunque incontrava ed aveva pubblicato anche un libro, dal titolo “Fra Valerio … poco serio”. Frate Valerio era conosciutissimo ad Assisi, Santa Maria degli Angeli e in tutto il territorio circostante. Ad Assisi per oltre un ventennio ha svolto il servizio di segretario delle missioni dei Cappuccini della comunità della città Serafica.
Frate Valerio era entrato a fare parte dei frati Cappuccini dell’Umbria nel 1945. Nel 1974 partì per l’Amazzonia nella parrocchia di São Sebastião, dove lavorò per 8 anni, con attività pastorali e promozionali della parrocchia, in modo particolare nel “Natal dos pobres” (Natale dei poveri). Oltre tremila le famiglie assistite. Dopo la sua esperienza in Amazzonia, l’arrivo appunto ad Assisi dove era molto amato. La sua umanità e la grande dedizione alla vita degli altri gli aveva fatto meritare il titolo di “Uomo dell’anno”, conferitogli nel 1978 dalle autorità civili di Manaus. Scherzoso, sorridente, umano e dallo spirito innato, amava la vita e il prossimo.
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