Il caso di Nonna Peppina, simbolo del sisma del 2016, è stato oggetto di studio a livello mondiale, da parte delle Università Toyo di Tokio e della californiana Husting College. Una storia di resilienza che ha messo in risalto il diritto delle persone colpite da calamità naturali a poter restare nel proprio territorio, un aspetto che merita di essere approfondito e disciplinato a livello legislativo. Ora Nonna Peppina vive nella casetta in legno (quella che inizialmente, ritenuta abusiva, fu costretta a lasciare e a dover vivere in un container), a pochi metri dal borgo Moreggini di Fiastra (Macerata), dove lei ha sempre vissuto da oltre 75 anni. La figlia Gabriella Turchetti ha comunicato che da poco sono iniziati i lavori per la ricostruzione della casa distrutta dal sisma. In questi giorni il maltempo sta rallentando i lavori, ma Nonna Peppina spera di poter tornare presto ad abitarci, entro la fine di quest’anno, magari in occasione del suo compleanno il 26 novembre, per festeggiare nella sua amata casa ricostruita, il compimento dei suoi 99 anni.
Secondo gli ex assessori di Assisi e Spello, Claudia Maria Travicelli e Vittorio Ciancaleoni, “Nonna Peppina merita il titolo di Cavaliere della Repubblica, in quanto si è distinta nel campo sociale come esempio mondiale di resilienza, di attaccamento alla propria terra, ci ha insegnato a guardare alle difficoltà in modo diverso, trovando sempre la forza di lottare per affrontarle. Con la sua forza e tenacia è riuscita anche a sconfiggere la burocrazia (nel 2019 la sua famiglia è stata assolta pienamente dal reato di abuso edilizio) che spesso ostacola la ricostruzione e crea difficoltà per ogni soluzione. Sulle sue fragili spalle ha portato avanti, da sola, la battaglia per far valere i diritti di tutte le persone in difficoltà colpite dal sisma. Siamo convinti che una donna devota come Nonna Peppina, seguita da tantissimi amici in tutta Italia e non solo e da molti come noi residenti ad Assisi e Spello sarà ascoltata dai Santi Chiara, Francesco e Felice e le sue preghiere la aiuteranno e conoscendo bene il suo grande altruismo, aiuteranno tutti noi in un momento così difficile, che ogni giorno ci mette a dura prova. Speriamo di poter andare a trovare presto la nostra Nonna Peppina e la sua bella famiglia e riceve da lei quelle perle di saggezza che ci riempiono il cuore e ci onorano di essere suoi amici”.
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