Per almeno due volte hanno affittato appartamenti o soggiornato in strutture ricettive senza pagare per organizzare un vero e proprio festino a base di droga, finito distruggendo la mobilia. Un ‘andazzo’ cui ha messo fine la polizia di Stato del commissariato di Assisi agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca che ha denunciato per insolvenza fraudolenta e danneggiamento, nonché multato per quattrocento euro a testa per violazione delle normative anti-contagio, una coppia composta da un cittadino macedone di 31 anni e una trentenne rumena, entrambi residenti a Foligno e già noti alle forze dell’ordine. Nei loro confronti veniva avviata infine anche la procedura per l’emissione del provvedimento del Questore di divieto di ritorno nel Comune di Assisi e, per la donna, è arrivata anche una segnalazione quale assuntore di sostanze stupefacenti.
La coppia è peraltro recidiva, visto che già a dicembre aveva trascorso le feste di Natale e Capodanno all’interno di una struttura ricettiva di Trevi, senza pagare. Tutto è nato dalla denuncia del titolare di una casa vacanze, che ha affittato alla coppia un appartamento; quando il proprietario è arrivato per riscuotere il dovuto, si è accorto che la porta principale era stata forzata, in parte sfondata, le serrature erano state divelte, l’appartamento interamente a soqquadro, i mobili spostati e i muri sporcati con impronte di scarpe. Inoltre il divano risultava danneggiato in più parti da bruciature di sigaretta ed era stato spaccato il monitor di una televisione. I danni procurati ammontavano a circa 3000 euro e la coppia aveva ovviamente fatto perdere le proprie tracce.
Sul ripiano della cucina inoltre l’uomo ha ritrovato tracce di polvere bianca, un narghilè e dei coperchi in acciaio, smontati dai termosifoni, per sciogliere presumibilmente della sostanza stupefacente. La Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Assisi, giunta sul posto, ha raccolto la denuncia e, grazie ad appositi accertamenti, ha rintracciato la coppia in un’altra struttura ricettiva questa volta di Cannara. Visti i precedenti, la Polizia ha perquisito la stanza trovando anche qui i resti di un festino a base di droga. In prossimità della porta d’ingresso gli agenti hanno ritrovato un altro narghilè artigianale ricavato da una bottiglietta in plastica, con l’involucro di una penna inserito attraverso un foro praticato nella plastica e ricoperto con della carta stagnola, manufatto tipicamente realizzato per il consumo di sostanza stupefacente. Inoltre sempre sul ripiano della cucina gli agenti hanno trovato una modica quantità di sostanza stupefacente che il successivo narcotest eseguito dalla Polizia Scientifica avrebbe dato esito positivo per la cocaina che la stessa 30enne aveva confessato di aver acquistato per uso personale.
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