La didattica a distanza non è solo isolamento, ma anche speranza e ottimismo. È il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Assisi 1, Carlo Menichini, a illustrare “due casi che testimoniano di come in questi tempi di difficoltà e tristezza a volte la creatività insieme all’affetto può rovesciare il senso di isolamento che la didattica a distanza produce, e ridare ottimismo alle bambine e ai bambini, anche solo per qualche giorno, e mostrare loro che la speranza esiste ed è fondata”.
Alla scuola dell’infanzia “Fratello Sole” di Rivotorto lunedì 15 marzo 2021 i bambini e le insegnanti delle quattro sezioni della scuola dell’Infanzia “Fratello Sole” di Rivotorto, in collegamento videoconferenza con la Biblioteca Comunale di Assisi, hanno preso parte alla lettura di storie e racconti, alcuni dei quali dedicati al “Papà”. La modalità online ha permesso ai piccoli, incuriositi e attenti, di partecipare con curiosità, interesse ed entusiasmo alle letture proposte: storie buffe ed accattivanti che hanno permesso a tutti di immaginare “fantasticando” e di vivere un momento di condivisione accorciando le distanze. La lettrice Costanza, animando le letture, ha saputo coinvolgere grandi e bambini regalando un pomeriggio di spensieratezza.
Alla scuola primaria di Rivotorto, venerdì 12 marzo 2021, nell’orario di lezione, le due classi prime hanno effettuato un “pigiama party” organizzato dalle maestre in gran segreto (con la complicità dei genitori!). Bambine e bambini, in videoconferenza, hanno vissuto un momento di capovolgimento della DAD. Il collegamento online, per una volta, è servito a svelarsi nell’intimità, a incontrarsi fuori dalle formalità, addirittura a poter salutare a viso aperto, con lo splendore dei loro sorrisi, i compagni dell’altra classe che non avevano mai potuto vedere a scuola. I bambini hanno disegnato contemporaneamente sugli schermi condivisi dalle docenti e realizzato forse per la prima volta delle opere a più mani.
“In entrambi i casi – conclude Menichini – computer e tablet hanno avvicinato e non allontanato, creato intimità e condivisione. Sono stati veicoli di emozioni molto più che di informazioni. Esperienze belle e significative, su cui riflettere e da cui imparare tutti che è lo spirito con cui affrontiamo le situazioni anche difficili che sarà un esempio per i più giovani”.
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