Accordi Comune – associazioni, la proposta dell’ex sindaco ff Antonio Lunghi, oggi consigliere comunale di Uniti per Assisi – per rendere l’iter più snello
“Nell’ultimo Consiglio Comunale, durante la discussione della nostra interpellanza sul Palazzetto del Capitano del Perdono, in riferimento alla nostra richieste l’Assessore Cavallucci ed il Sindaco hanno affermato con forza che la stragrande maggioranza dei contratti in essere con le Associazioni del Comune per la gestione di immobili di proprietà dell’Ente presentano tutta una serie di criticità”, premette Lunghi.
“Dato che, nella passata amministrazione ho avuto la responsabilità per un periodo del Settore Patrimonio del Comune di Assisi come è mio stile, mi sono interessato fattivamente per tentare di risolvere una serie di problemi, che effettivamente esistono in questo settore,non condivido questo giudizio. Ritengo di aver elaborato ed approvato un atto notevole: una modifica del regolamento di concessione di immobili di proprietà comunale con direttiva assunta dalla Giunta nella seduta del 12 febbraio 2015 “modalità di concessione e/o locazione di beni immobili di proprietà del Comune”. In questa direttiva – ricorda l’ex sindaco ff – è stata consentita la facoltà dell’Amministrazione comunale di procedere all’assegnazione di spazi ed immobili pubblici sulla base di un accordo di collaborazione tra Associazioni ed Ente per progetti di particolare rilevanza sociale, senza finalità di lucro e/o finalizzati alla prestazione di servizi d’interesse pubblico e/o di carattere istituzionale ecc”.
“Spetta agli Uffici competenti del Comune (sociale, turistico, culturale, ecc.) verificare annualmente che gli accordi Comune – associazioni siano rispettati pena la decadenza del contratto di comodato. In estrema sintesi, invece di compensare l’Amministrazione con dei denari o con prestazioni di manutenzioni degli immobili, si afferma che la prestazione sociale della Associazione e/o Ente costituiva un giusto compenso al pagamento del canone dovuto per risolvere un vecchio problema amministrativo di distrazione la Corte dei Conti”.
“In parole povere – ricorda Lunghi – si è trasformato in ‘atto amministrativo’ un concetto semplice. L’Amministrazione ed una Associazione, Ente, ecc. stringono un accordo per svolgere una prestazione che ha rilevanza pubblica in cambio la Pubblica Amministrazione concede l’uso di locali per svolgere le attività. Con questa determina sono stati stipulati degli accordi con la Caritas di Assisi per lo spaccio solidale della ex Montedison, con la Parte di Sopra e con l’ANGSA di cui sono particolarmente orgoglioso. Con questo atto – conclude Lunghi a proposito degli accordi Comune – associazioni – si potrebbe stipulare un contratto con La Pro Loco di S. Maria degli Angeli e con l’Associazione degli ex Priori senza sollevare tanti polveroni. E non aspettiamo di avere tutto a posto per partire. Il Servizio informazioni va riaperto appena le condizioni sanitarie lo permetteranno e non si deve aspettare la sistemazione del Palazzetto perché al piano terra non c’è bisogno di nessun certificato di prevenzioni incendi”.
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