Oggi 28 aprile è la giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro. AssisiNews ha scelto di sensibilizzare su questo delicato argomento i lettori, con la speranza che ci sia sempre più volontà nel diminuire i rischi che corrono i lavoratori. Abbiamo per questo intervistato Fabrizio Fucchi, manager e responsabile commerciale del gruppo Saeco (Saeco servizi tecnici integrati – Saeco formazione – Gina Consulting di Fabrizio Fucchi) dal 1996 nel settore sicurezza lavoro.
“Molto spesso – spiega Fucchi – anche per l’enfasi che alcuni media danno agli accadimenti, si pensa alla sicurezza sul lavoro solo in relazione all’infortunio grave o al decesso nei luoghi di lavoro, situazioni drammatiche ma a volte dovute non solo a negligenze ma anche al fato, quando invece le statistiche dicono della forte incidenza nell’argomento delle malattie professionali che con l’adeguata formazione e le giuste prevenzioni, si potrebbero notevolmente ridurre”.
“La pandemia – secondo Fabrizio Fucchi – rischia inoltre di acuire queste problematiche visto che purtroppo la sicurezza costa e la crisi economica in cui versano le imprese rischia di incidere anche sulla prevenzione e sulla formazione. Purtroppo ben 165.000 sono stati i casi di contagi da Sars Cov-2 in ambito esclusivamente lavorativo nonostante i protocolli condivisi siano stati sollecitati su scala nazionale dalle istituzioni, dalle associazioni sindacali e di categoria e dalle società di consulenza”.
“Bisogna fare di più da parte di tutti e bisogna farlo meglio andando magari, appena possibile, oltre il Dlgs 81/08 che è il testo unico che regolamenta al momento la sicurezza sul lavoro. Il nostro auspicio – conclude Fabrizio Fucchi nel suo intervento in occasione della giornata mondiale della Salute e sicurezza sul lavoro – è che sia infortuni che malattie vengano portate sempre più vicino al rischio zero”. Ci proponiamo in futuro di trattare sempre più l’argomento anche con la collaborazione di esperti nel settore.
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