Appropriazione indebita con la carta carburante, denunciato dipendente infedele. A inguaiare il 40enne le indagini dei carabinieri della stazione di Valfabbrica, agli ordini della compagnia carabinieri di Assisi guidata dal tenente colonnello Marco Vetrulli.
Il presunto dipendente infedele è stato denunciato dai Carabinieri di Valfabbrica al termine di accertamenti e riscontri effettuati in vari distributori del perugino dopo la denuncia presentata da un imprenditore del piccolo comune umbro. L’uomo, si sarebbe appropriato della carta carburante di un mezzo della ditta, per la quale aveva lavorato, con la scusa di essersi sbagliato a selezionare il tipo di carburante, effettuava il pieno ad ignari automobilisti, recatisi in tali distributori per il rifornimento, ricevendo in cambio denaro.
La carta carburante è solitamente una prepagata che viene fornita dall’azienda al dipendente per pagare diesel o benzina durante gli spostamenti di lavoro. La carta carburante è quindi un metodo di pagamento che viene adottato dalle aziende per tracciare precisamente le spese per il consumo del carburante. Alcune aziende emettono carte carburante con il nome della società e il numero di targa del veicolo stampato, per poter raccogliere automaticamente i dati di quella specifica carta e controllare ogni eventuale spesa.
Uno stratagemma andato avanti per diversi mesi che avrebbe fruttato, ad un 4oenne umbro, già conosciuto dai Carabinieri, ben 8.300 euro circa, “Signora mi scusi ho sbagliato a selezionare diesel mentre la mia autovettura è benzina, vuole che le faccia il pieno?” questa era la classica frase che l’uomo ripeteva ogni volta.
Ad inchiodare il presunto reo della truffa con la carta le immagini delle telecamere dei vari distributori e successivamente le dichiarazioni degli inconsapevoli automobilisti escussi dagli inquirenti dell’Arma. Ora dovrà rispondere delle ipotesi di reato di appropriazione indebita, furto e indebito utilizzo di carte di pagamento.
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