Primi spiragli di luce in fondo al tunnel per l’Hotel Subasio. La struttura non è ancora riaperta, ma ci sono i primi passi per la valorizzazione e, grazie al protocollo d’intesa tra l’Agenzia del Demanio (Direzione regionale Toscana e Umbria), il Comune di Assisi e la Asp Casa di Riposo “Andrea Rossi” si è avviata una collaborazione istituzionale finalizzata alla valorizzazione a rete di immobili pubblici di grande pregio storico-artistico situati lungo itinerari storico-religiosi e ciclopedonali, per favorire, attraverso la mobilità dolce, il turismo lento, la scoperta di territori e destinazioni minori del territorio del Comune di Assisi. Come anticipa inoltre il presidente della casa di riposo Andrea Rossi ad AssisiNews, il Demanio aiuterà tra l’altro a stilare un bando per l’affitto della struttura e si occuperà di alcuni aspetti della gestione che per la Casa di riposo Andrea Rossi, proprietaria del bene, sono troppo gravosi.
L’hotel Subasio è stato in particolare inserito in Valore Paese Italia, una delle principali iniziative di promozione del turismo e della cultura connessi alla valorizzazione del patrimonio pubblico, coordinata dall’Agenzia del Demanio con la partecipazione del ministero della Cultura, del Ministero del turismo, dell’Enit (Agenzia nazionale turismo) e Difesa Servizi spa. Si chiude così la travagliata storia dell’hotel Subasio dopo anni di contenziosi, ricorsi e controricorsi, iniziati con l’interdittiva antimafia, emessa dal prefetto di Reggio Calabria, nel giugno del 2015 (e reiterata nel 2019) nei confronti dei titolari della società che avevano in gestione l’albergo grazie a una gara pubblica vinta nel 2013.
Il sindaco Stefania Proietti, appena insediatosi nel 2016, aveva revocato la licenza di commercio alla società che gestiva la stuttura proprio a causa dell’interdittiva antimafia. E da allora ne è scaturita una battaglia giudiziaria per tornare in possesso di un bene storico e pregevole. “È stata una battaglia lunga – ha commentato il sindaco – che si è svolta anche nelle aule dei tribunali ma il Comune, sempre al fianco e a supporto della Casa di Riposo, ha incessantemente perseguito un unico fine, quello di restituire alla città un immobile di pregio, una struttura alberghiera che ha vissuto tempi d’oro per aver ospitato personaggi illustri e che rappresenta un gioiello del patrimonio storico di Assisi”.
L’hotel Subasio è di proprietà della Casa di riposo “Andrea Rossi”, frutto di un lascito testamentario della signora Violante Gregari, vedova di Andrea Rossi, allora proprietario della storica struttura, con una finalità ben precisa: utilizzare i proventi per migliorare le condizioni di vita degli anziani ricoverati. “Nonostante le enormi difficoltà legate alla pandemia di questo ultimo anno e mezzo che hanno coinvolto tutte le strutture residenziali per anziani – ha dichiarato Alessio Allegrucci, presidente della Asp “Andrea Rossi” – l’hotel Subasio è sempre rimasto in cima alle priorità del CdA della Casa di Riposo. E’ grazie alla collaborazione tra enti pubblici che nasce questo protocollo, l’auspicio è che l’hotel Subasio torni presto a splendere come nel passato e, con i suoi proventi, a sostenere la Casa di Riposo di Assisi”
“Da oggi finalmente l’hotel Subasio – ha aggiunto il sindaco – potrà tornare ad avere un futuro grazie al sostegno di partner istituzionali di altissimo livello e credibilità, come l’Agenzia del Demanio, vari ministeri, l’Enit, Invitalia, l’Istituto per il credito sportivo, Anas, Anci. E sarà a disposizione della comunità e di tutti coloro che vorranno ammirare le straordinarie bellezze della nostra città. Ci auguriamo prima possibile di vederlo riaperto e frequentato da personalità e ospiti prestigiosi, come un tempo, fulcro della vita non solo turistica ma anche culturale della nostra città.”
© Riproduzione riservata