I lavori pubblici approvati nella Giunta di fine anno 2016 “erano cantierabili da aprile 2016 mentre sono stati appaltati nell’ultimo giorno disponibile del 2016”. Lo scrivono in una nota i consiglieri Antonio Lunghi e Ivano Bocchini di Uniti per Assisi, sottolineando che “i nuovi principi contabili, previsti dal D.Lgs 118/2011 entrato in vigore nel 2015, prevedono che quanto previsto nel Bilancio annuale (accertamenti ed impegni) deve essere impegnato nello stesso anno. Gli investimenti che non hanno iniziato l’iter attuativo vanno a parte degli avanzi di amministrazione e sono da imputare con l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario entro la fine di Aprile dell’Anno successivo”.
Sul fronte dei lavori pubblici, Lunghi e Bocchini ricordano che “il marciapiede di Via Giovanni XXIII finanziato con l’avanzo di Amministrazione ed anche il parcheggio di Tordandrea potevano essere già stati realizzati. Gli interventi sulle mura di S. Gregorio sono stati finanziati con fondi Regionali Sisma 1997 ed erano disponibili da marzo”. I due consiglieri chiedono inoltre di conoscere “se sono stati spesi tutti i finanziamenti disponibili nel bilancio 2016” e se sia stato acquistato il “mini-escavatore, macchina estremamente necessaria per svolgere lavori di ordinaria manutenzione”, che la giunta Lunghi-Ricci aveva programmato di acquistare.
Sempre in tema di lavori pubblici, Uniti per Assisi ricorda come “Nel bilancio erano previsti interventi per migliorare l’arredo urbano del centro storico di Assisi: arredi fissi, segnaletica, contenitori per i rifiuti. Denari disponibili che non sono stati utilizzati. Si parla tanto di rilancio turistico della città. Il primo aspetto da migliorare è il decoro e l’accoglienza per chi viene. È stata la nostra carta vincente per tanti anni e dobbiamo continuare ad investire su questo fronte, aprendo anche un tavolo di discussione, ora e non ad aprile, con la Soprintendenza sul tema dell’arredo e del decoro urbano”.
Lunghi e Bocchini ricordano inoltre che, per i lavori pubblici, “400.000 euro erano disponibili per il completamento del progetto del percorso verde; 200.000 euro per un progetto complessivo di asfaltatura delle strade e non per essere utilizzato a spizzico a secondo dei problemi da tamponare; 90.000 per la ristrutturazione dell’Isola ecologica di Ponte Rosso. Per fare la pesa dei materiali conferiti e poter proseguire con quei piccoli step di miglioramento che sono la via maestra per raggiungere risultati accettabili nel settore della raccolta differenziata. Infine vorremmo ricordare il problema della ristrutturazione del Complesso sportivo di Fossa Caroncia con annessa Piscina Comunale. Avevamo previsto la redazione di un progetto preliminare di riqualificazione dell’intero complesso intervento strategico per Assisi anche per le ricadute positive che ha sul settore dell’accoglienza. Vedremo se nel Bilancio Preventivo 2017 saranno presenti i “famosi fondi” del Bando ANCI richiamato in Consiglio Comunale per giustificare l’eliminazione del finanziamento del progetto prelininare di ristrutturazione. Senza un progetto preliminare non si va da nessuna parte e questo dovrebbe saperlo bene l’ingegnere Stefania Proietti”.
Oltre ai lavori pubblici, non manca un accenno ai disagi della neve: “Siamo convinti – scrivono Lunghi e Bocchini – che tutti i problemi non dipendono da chi amministra e vi è una responsabilità della macchina amministrativa in molti dei temi prima ricordati ma l’approccio che è sbagliato. Non si può far uscire un articolo sul giornale dicendo che per l’emergenza neve non ci sono problemi quando questo non è vero. Occorre essere seri e dire le cose come sono. Si è fatto il possible ma qualche cosa non ha funzionato. Un po’ di umiltà, anche se non paga, qualche volta non guasta”.
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