Le reliquie di Sant’Antonio Abate da Arles sono arrivate domenica 15 gennaio a Santa Maria degli Angeli: a portarle in Umbria, alcuni dei Priori Serventi.
Le reliquie di Sant’Antonio Abate da Arles sono state consegnate alla custodia della Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, con una messa solenne di S.E. Monsignor Domenico Sorrentino, Vescovo della Diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Guardo Tadino. Presente l’amministrazione comunale (il sindaco Stefania Proietti, gli assessori Valter Stoppini, Claudia Travicelli e Simone Pettirossi, la presidente del consiglio comunale di Assisi, Donatella Casciarri), i consiglieri comunali Carlo Migliosi e Moreno Fortini, e tantissimi cittadini.
“Le Reliquie di Sant’Antonio Abate da Arles (Francia) sono un gesto concreto, che rende manifesto il serio impegno con cui i Priori Serventi 2017 affrontano il servizio assunto nei confronti del patrono di Santa Maria degli Angeli di Assisi e di tutta la comunità del nostro territorio diocesano”, ha sottolineato Sorrentino, secondo cui “la scelta di restituire centralità alla figura del santo ci ricorda che Dio si è fatto uomo per insegnarci a donare”.
Tutti potranno recarsi in visita presso la Cappella di Santa Giuliana all’interno della Basilica Papale, dove le reliquie rimarranno esposte fino lunedì 23 gennaio 2017. “Abbiamo deciso di recuperare il significato autentico della festa” spiega Giovanni Granato, Presidente del Comitato Priori Serventi 2017, a proposito dell’arrivo ad Assisi delle reliquie di Sant’Antonio Abate da Arles “puntando sulle figure del santo e del cavallo, emblematiche della grazia ricevuta dagli angelani in occasione di una brutta moria dei cavalli della seconda metà del 1800. Tramite questa scelta intendiamo restituire centralità agli elementi caratterizzanti della tradizione territoriale e, contemporaneamente, comunicare il Piatto di Sant’Antonio Abate anche al di là dei confini regionali. È stato l’assessore Guarducci in primis a suggerirci di rendere questa occasione condivisa con le realtà ricettive e turistiche della Città di Assisi”.
Foto © RE
© Riproduzione riservata