Gli aspetti clinici e le strategie organizzative delle principali epidemie mondiali: è questo il tema del quarto Congresso Nazionale sulla Biosicurezza in programma lunedì 15 novembre dalle ore 8,30 alle 13,30 in modalità webinar. Il convegno è organizzato dal Centro di Formazione della Usl Umbria 1 e da Simedet (Società italiana di medicina diagnostica e terapeutica), patrocinato dal Ministero della Salute e dal Comune di Assisi ed è diretto da Manuel Monti, responsabile della unità operativa semplice di Medicina a ciclo breve dell’ospedale di Assisi.
Tema centrale sarà l’organizzazione del sistema Italia in caso di eventuali attacchi bioterroristici. Un’iniziativa molto importante e attuale che vedrà la partecipazione di medici ed esperti di settore di fama internazionale che discuteranno sui pericoli che possono colpire la nazione nei prossimi anni. Tra gli interventi Fabio Ciciliano, segretario del Comitato Tecnico Scientifico del Ministero, Dante Paolo Ferraris, vicepresidente dell’associazione Nazionale Disaster Manager, e Raffaele D’Amelio, generale dell’Aeronautica Militare e grande esperto di bioterrorismo.
“Nel corso dell’evento – sottolinea Manuel Monti, medico con alle spalle numerose missioni umanitarie nei paesi africani e del Medio Oriente – saranno discussi temi come il rischio di altre infezioni potenzialmente letali ma anche attacchi bioterroristici con agenti chimici o nucleari. Nel frattempo si deve evidenziare la forza del nostro sistema sanitario che, seppur messo a dura prova in questi ultimi due anni, ha dimostrato una grande capacità di resilienza. In Italia siamo all’avanguardia per la gestione del rischio infettivo e possediamo una struttura composta da numerose unità Nbcr (Nucleare biologico chimico e radiologico) con numerosi device per scoprire e delimitare in tempi utili infezioni batteriche e non solo”.
All’appuntamento di oggi sulla biosicurezza, aperto dal presidente nazionale Simedet Fernando Capuano, si parlerà, inoltre, del rischio epidemico e degli aspetti sanitari del bioterrorismo con gli interventi di Leonardo Borgese (docente all’Università La Sapienza di Roma), che illustrerà i principali agenti biologici coinvolti in possibili attacchi terroristici, e di Alberto Albani (referente sanitario regionale per le maxiemergenze della Regione Abruzzo), che illustrerà l’organizzazione dei pronto soccorsi civili, che svolge un ruolo principale per evitare la diffusione delle epidemie.
“In un momento così delicato a livello mondiale – afferma Francesco Borgognoni, direttore del Dipartimento Emergenza Accettazione dell’Usl Umbria 1 e del 118 Umbria – siamo riusciti ad organizzare un evento di caratura nazionale che permetterà agli operatori che lavorano nel campo della medicina d’urgenza-emergenza, ossia i primi ad essere coinvolti nelle emergenze pandemiche, di avere le giuste conoscenze per rispondere in maniera eccellente a qualsiasi eventualità”. Al webinar sulla biosicurezza parteciperanno molte altre professionalità che sono scese in campo per fronteggiare l’infezione da Covid 19 tra cui Flavia Riccardo, ricercatrice dell’Istituto Superiore della Sanità, Michele Mazzaro, direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ed Ulrico Angeloni, direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute.
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