A seguito dell’aumento di contagi da virus SARS-COV-2/COVID-19, la Regione Umbria ha emanato oggi una nuova ordinanza che prevede alcune prescrizioni. Tra queste vi è l’obbligo dell’uso delle mascherine all’aperto in tutta l’Umbria, la raccomandazione dell’uso delle mascherine FFP2 al chiuso e nei mezzi di trasporto oltre ad una serie di provvedimenti che interessano il personale sanitario, pazienti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali. Infine, oltre all’obbligo di mascherine all’aperto in tutta l’Umbria, vi è la raccomandazione di limitare i contatti, soprattutto al chiuso, con soggetti fragili e in ogni caso di effettuare tamponi prima di tali visite domiciliari.
Intanto l’amministrazione comunale di Assisi ha messo a disposizione il Pala Eventi per ospitare il punto tamponi e il centro vaccinale territoriale dell’area che comprende i territori della Zona Sociale 3 (oltre ad Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica). Si chiude così la polemica che aveva visto il punto vaccinale e per tamponi in via del Lavoro, dove si erano registrate diversi disagi. In queste ore sono in corso i lavori per l’allestimento della struttura e dal 26 dicembre sarà possibile effettuare i tamponi ed è previsto il drive through e da lunedì 27 dicembre si apriranno più linee per le vaccinazioni, per gli adulti, per i bambini anche nella fascia di età 5-11 anni e, quando ci sarà necessità, per i turisti. Come ricorda il sindaco Proietti, “occorre rispettare le regole e vaccinarsi per non incorrere in nuove devastanti chiusure”. La decisione è stata adottata con la volontà da parte del Comune di essere parte attiva, anche economicamente, pur di migliorare le procedure finalizzate alla salute e alla sicurezza dei cittadini.
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Tornando all’ordinanza della Regione, oltre all’obbligo di mascherine all’aperto in tutta l’Umbria, questi in sintesi gli obblighi a decorrere da domani, giovedì 23 dicembre, e sino al 9 gennaio:
-usare dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie – mascherine chirurgiche o FFP2 – in tutti i luoghi all’aperto, pubblici o aperti al pubblico, ad eccezione dei bambini di età inferiore a sei anni e dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina;
-effettuare un test ogni 5 giorni per tutti gli operatori in servizio presso strutture sanitarie ospedaliere e socio-sanitarie territoriali pubbliche e private, residenziali e semi- residenziali;
-effettuare un test di entrata e uno ogni 5 giorni per i degenti;
-consentire l’accesso a una sola persona all’interno delle strutture sanitarie per accompagnare pazienti ed utenti;
-consentire l’accesso a una sola persona nelle strutture sanitarie, socio- sanitarie e socio-assistenziali residenziali per far visita a pazienti ed ospiti;
-sospendere l’accesso alle strutture residenziali per anziani e non autosufficienti da parte di minori di anni 12 per le visite degli ospiti;
-effettuare al momento dell’ingresso test e quarantena di 7 giorni, con ulteriore test, per gli ospiti delle strutture socio-sanitarie o socio-assistenziali residenziali pubbliche e private;
-non recarsi in farmacia e laboratori privati per l’esecuzione di test diagnostici SARS COV 2 da parte di soggetti che presentano sintomatologie;
Oltre all’obbligo di mascherine all’aperto in tutta l’Umbria e altre prescrizioni, ci sono poi le raccomandazioni contenute nell’ordinanza valide sempre per il medesimo periodo:
-adozione da parte degli Enti Locali ed Enti Pubblici, di tutte le misure possibili finalizzate a prevenire gli assembramenti nei luoghi pubblici o aperti al pubblico;
-effettuazione da parte delle Amministrazioni pubbliche di riunioni e incontri di lavoro in videoconferenza, prevedendo ove possibile nell’ambito del quadro normativo vigente il ricorso allo smart working;
-effettuazione di test SARS-CoV-2 da parte della cittadinanza, anche in autoprelievo, preventivamente rispetto a momenti di aggregazione familiare e conviviale, con particolare riferimento alla presenza negli stessi di persone anziane e/o fragili;
-utilizzazione nei luoghi chiusi, pubblici e privati, di dispostivi di protezione individuale FFP2;
-utilizzazione nei mezzi di trasporto pubblico di dispositivi di protezione individuale FFP2;
-la sospensione delle attività sportive non agonistiche e ludico-ricreative per i soggetti di età inferiore a 12 anni;
-la rigorosa osservanza delle disposizioni di cui all’Ordinanza del Ministro della Salute del 2 dicembre 2021 con riferimento ai contenuti e prescrizioni di cui alla scheda commercio al dettaglio ed in particolare al distanziamento interpersonale all’interno ed all’esterno degli esercizi commerciali.
Alla luce dell’andamento epidemiologico che sta registrando un forte aumento dei contagi in Umbria, la Regione Umbria si sta inoltre attivando per aumentare i punti in cui si effettuano i tamponi: lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto. “Il commissario regionale per la gestione dell’emergenza, Massimo D’angelo – ha spiegato Coletto – nella giornata di oggi ha avviato una serie di incontri per la definizione di una nuova postazione per i tamponi a Perugia, in modo da garantire ai cittadini un intervento assistenziale il più celere possibile rispetto alle elevatissime richieste conseguenti all’incremento dei casi dovuto all’elevata diffusività della variante omicron”.
“Il numero di tamponi molecolari effettuati nella giornata di ieri – ha concluso l’assessore – è stato di 4.471, gli antigenici effettuati sono stati 12.497 per un totale 16.968: si tratta di numeri decisamente importanti che comunque richiedono un intervento di potenziamento per strutture sanitarie che già sono sovraccariche di lavoro”. Da Bastia Umbra come detto il punto vaccinale e per tamponi si sposta al Pala eventi: “Assisi si è mobilitata in pieno spirito di collaborazione istituzionale e ha messo a disposizione una sua struttura funzionale e comoda per tutti per evitare file e attese sotto le intemperie, dannose soprattutto per le persone anziane, e gravi inconvenienti a tutta la cittadinanza. Su questo tema, il diritto alla salute, non ci possono e non ci devono essere strumentalizzazioni politiche o polemiche di parte. Come istituzioni abbiamo il dovere di garantire un servizio di vaccinazione decoroso e in sicurezza”.
“Esprimo soddisfazione per la decisione presa dall’assessore Coletto e dal commissario D’Angelo di spostare il drive through e il punto vaccinale da Bastia Umbra al Pala Eventi di Santa Maria degli Angeli di Assisi”. È quanto dichiara il capogruppo regionale della Lega Umbria, Stefano Pastorelli. “Ringrazio l’Assessore e il Commissario – spiega Pastorelli – per la sollecitudine con la quale hanno risolto un problema concreto: il centro vaccinale e il drive through in via del Lavoro a Bastia ha creato numerosi disagi ai cittadini, con code interminabili, ingorghi nelle ore di punta e nei momenti di maggior affluenza. Una situazione insostenibile, che aveva portato qualche utente anche a rinunciare alla prestazione per il caos che si creava. Un problema che avevo personalmente segnalato, proponendo la soluzione più logica: lo spostamento del drive through e il centro vaccinale al Pala Eventi di Assisi. Per questo il ringraziamento va esteso anche all’Amministrazione comunale di Assisi per aver messo a disposizione la struttura”.
“Nella situazione di crescita dei contagi che stiamo vivendo – conclude Pastorelli – è fondamentale facilitare l’accesso dei cittadini a vaccini e tamponi. Il fatto che dal 26 dicembre sarà possibile effettuare i tamponi e dal 27 inizierà la somministrazione dei vaccini al Pala Eventi, dimostra la volontà della Regione di rispondere alle esigenze dei cittadini, ma anche trovare tutte le soluzioni possibili per superare questa fase difficile”. I ringraziamenti vanno estesi anche all’amministrazione comunale di Bastia Umbra, sempre pronta a strategie comuni e di orientamento politico come quello avvenuto per il trasferimento dal centro fieristico all’ex Isa.
Foto in evidenza di Pille R. Priske | Unsplash
(Aggiornamento delle 19)
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