Dopo circa due anni di chiusura, è programmata per marzo la riapertura del Gran Hotel Assisi. Un messaggio di speranza consegnato alla città in attesa di capire come si evolverà la pandemia e quale turismo ci sarà in questo 2022, in attesa che tornino i numeri del 2019 e anche di capire quale sarà il destino di un’altra storica struttura, l’hotel Subasio, per anni al centro di una lunga vicenda legale e ora in fase di lento rilancio.
Intanto, come detto, riapre il Grand Hotel Assisi: ad assumere la gestione, arrivando a impiegare, secondo una prima stima, una ventina di persone, è Buone Vacanze, un gruppo alberghiero italiano nato nel 2012 da un team con oltre 25 anni di esperienza, che gestisce già altri 6 hotel in tutta Italia – nello specifico, tre villaggi turistici in Calabria, una struttura business a Cosenza, un’altra a Roma e una sulle Dolomiti. Dotato di circa un 150 camere, tra cui alcune suites, di un centro congressi, spa e di piscina coperta, collegato alla città anche dall’autobus urbano, “il Grand Hotel Assisi, così come la stessa città di Assisi, ha delle potenzialità inespresse che il gruppo Buone Vacanze intende sfruttare appieno; per questo, non vediamo l’ora di iniziare questa bella avventura e vincere la scommessa di mantenere un’hotellerie di alto livello”, si legge nella nota.
“Siamo davvero onorati di ritornare ad Assisi e poter operare in questo meraviglioso contesto”, ribadisce Gianni Gulli, “sfruttando al meglio i punti forza del BV Grand Hotel Assisi e portare nella destinazione flussi di turismo sia Leisure, Mice (riunioni, viaggi di incentivazione, convegni/conferenze ed esposizioni, ndr) e Wellness”. Estremamente soddisfatto Franco Falcone, presidente del gruppo BV: In sinergia con gli altri hotel di città ed in particolare col BV Oly Hotel di Roma – conclude la nota – il gruppo alberghiero punta all’innalzamento della qualità del servizio con un occhio particolarmente attento alla ristorazione”.
I dati del turismo sono d’altronde confortanti, pandemia nonostante: in Umbria a giugno 2021 si sono registrati 159.950 arrivi contro i 74.118 del 2020, con un aumento di 85.832 unità, anche se ancora distante dai dati del 2019 (260.127). A luglio 2021 gli arrivi sono andati meglio del 2019: circa 263.602 contro 261.681. Ad agosto rispetto al 2019 si è avuto un incremento notevole sia di arrivi (+50.352), sia di presenze (+181.938) e sia di permanenza media giornaliera, cioè il rapporto tra il numero di notti trascorse (presenze) e il numero di clienti arrivati nella struttura ricettiva (arrivi), che si è attestato intorno al 3,33. E anche agosto 2020 era andato molto bene rispetto al 2019: gli arrivi avevano fatto registrare un +46.792 e le presenze un +10.487.
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