Sergio Mattarella è stato rieletto presidente della Repubblica (superato il quorum di 505 voti a spoglio ancora in corso, il presidente ha ottenuto 759 voti complessivi. Supera le 752 preferenze ottenute da Francesco Cossiga nel 1985, ma non riesce a scalfire il record di Sandro Pertini, eletto nel 1978 con 832 voti. In occasione della sua prima elezione nel 2015, Sergio Mattarella raccolse 665 voti.
Il giuramento del nuovo capo dello Stato si terrà mercoledì pomeriggio tra le 15 e le 16. La rielezione di Sergio Mattarella è arrivata dopo l’accordo della larga maggioranza che sostiene il governo Draghi – tutti i partiti, tranne Fratelli d’Italia – e dopo che i capigruppo della maggioranza di governo sono andati al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e chiedergli la disponibilità alla rielezione. “La scelta di incontrare i presidenti di senatori e deputati e non i leader di partito testimonierebbe la volontà di dimostrare che si tratta di una richiesta che arriva proprio dal Parlamento”, si legge sul fattoquotidiano.it.
“La rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica è una splendida notizia per gli italiani. Sono grato al Presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento di rieleggerlo per un secondo mandato”, le prime presidente del Consiglio Mario Draghi, seguito a ruota da tutti gli esponenti politici di ogni schieramento. Auguri anche da Assisi, e i primi a congratularsi sono i frati del Sacro Convento.
“Auguriamo a Sergio Mattarella, appena rieletto Presidente della Repubblica, di continuare a promuovere l’unità nazionale radicata nella giustizia e nella solidarietà, con uno sguardo privilegiato a partire da chi è ai margini della società e delle opportunità di promozione e sviluppo. Il Santo di Assisi, l’uomo che ha mostrato quante potenzialità di bene e creatività siano presenti in ciascuno di noi, sia per Lei, Presidente, fonte di ispirazione nella Sua missione a servizio del bene comune che è sempre e solo il bene di tutti perché è il bene di ciascuno”, ha dichiarato il Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni OFMConv, a nome dei frati della Basilica di San Francesco in Assisi. Il Presidente della Repubblica – come Lei stesso ci ha ricordato nel suo recente messaggio di fine anno – rappresenta l’unità del popolo italiano fondata sulla carta costituzionale e sui valori che essa veicola. Questo biennio di emergenza sanitaria – continua fra Marco Moroni – ha radicalizzato tensioni sociali e ha acuito le differenze frutto dell’ingiustizia e, come dice papa Francesco, dell’inequità. Sono coloro che vivevano già una situazione di precarietà (sanitaria, sociale, economica) ad essere stati colpiti in maniera particolarmente forte. Nell’attuale contesto internazionale – conclude il Custode del Sacro Convento – in cui la guerra sembra tornare a essere una possibilità concreta per affrontare le tensioni mondiali, l’Italia non si stanchi di promuovere le vie della risoluzione pacifica dei conflitti e la promozione dei diritti umani. Come afferma Gesù nel Vangelo: “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio” (Mt 5,9)».
“Questa sera, finalmente, ha vinto l’Italia! Grazie Signor Presidente! La aspettiamo presto ad Assisi!”, le congratulazioni live del sindaco Stefania Proietti.
Sergio Mattarella – si legge nella biografia pubblicata dal sito Quirinale.it – è nato a Palermo il 23 luglio 1941. Ha tre figli. Laureato in Giurisprudenza nel 1964 all’Università “La Sapienza” di Roma con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su “La funzione di indirizzo politico”, è stato iscritto nell’albo degli avvocati del Foro di Palermo dal 1967.
Ha insegnato diritto parlamentare presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Palermo fino al 1983, anno in cui è stato collocato in aspettativa perché entrato a far parte della Camera dei Deputati.(…) Il suo percorso politico ha origine all’interno del filone di impegno cattolico-sociale e riformatore. Eletto deputato per la Democrazia Cristiana nel 1983 nella circoscrizione della Sicilia occidentale, ha fatto parte della Camera dei Deputati sino al 2008.
In queste sette legislature ha fatto parte della Commissione Affari costituzionali, della Commissioni Affari esteri e del Comitato per la Legislazione, di cui è stato anche Presidente. (…) Dal luglio del 1987 al luglio del 1989 è stato Ministro dei Rapporti con il Parlamento. (…) Dal luglio del 1989 al luglio del 1990 è stato Ministro della Pubblica Istruzione. (…) Dall’ottobre 1998 è stato Vice Presidente del Consiglio dei Ministri sino al dicembre 1999 quando è stato nominato Ministro della Difesa, incarico tenuto fino alle elezioni del giugno del 2001. Nelle elezioni politiche del 2008 non si è ricandidato e ha concluso la sua attività politica.
Nel maggio 2009 è stato eletto dal Parlamento componente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, di cui è stato Vice Presidente. Il 5 ottobre 2011 è stato eletto Giudice Costituzionale dal Parlamento ed è entrato a far parte della Corte Costituzionale con il giuramento dell’11 ottobre 2011. Il 31 gennaio 2015 è stato eletto dodicesimo Presidente della Repubblica. Carica confermata in questo 2022.
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