Sono oltre venti i truffati dalla dipendente di un’agenzia di assicurazioni del folignate che avrebbe intascato premi per le assicurazioni auto pagati da vari cittadini, senza versarli però effettivamente all’agenzia di assicurazioni per cui lavorava. La polizza obbligatoria Rca in virtù della quale la compagnia assicurativa liquida i danni materiali o fisici causati dal veicolo assicurato a terzi in caso di sinistro non veniva attivata.
La donna è stata scoperta (e denunciata per truffa; la sua condotta è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Spoleto) al termine di un’articolata indagine i Carabinieri della Stazione di Bettona, dipendenti dalla compagnia di Assisi agli ordini del capitano Vittorio Jervolino. L’attività ha preso il via nel novembre scorso quando, durante un normale controllo alla circolazione stradale, i militari si sono imbattuti in un utente che ha esibito, in buona fede, un certificato assicurativo contraffatto.
Insospettiti, i Carabinieri hanno avviato i dovuti accertamenti, riuscendo a scoprire che la donna denunciata, impiegata presso un’agenzia assicurativa, facendo leva sul rapporto di fiducia instauratosi negli anni con numerosi clienti, provenienti da tutta la provincia di Perugia, avrebbe omesso di versare all’agenzia i premi ricevuti per il rinnovo delle polizze RCA auto, oltra a trasmettere loro dei certificati assicurativi contraffatti e non validi, mettendoli in gravissimo pericolo; in caso di incidente, infatti, le povere vittime sarebbero risultate, di fatto, scoperte con l’assicurazione obbligatoria e avrebbero potuto incorrere in gravissime conseguenze.
L’indagine dei Carabinieri ha permesso di individuare ben 23 certificati falsi, rilasciati per l’utilizzo di altrettanti veicoli, per i quali la presunta truffatrice avrebbe intascato circa 10.000 euro. Attivata dai militari l’Agenzia presso cui lavorava la donna ha fornito tutti i dati richiesti e, collaborando con le indagini, ha permesso di accertarne la condotta; si è inoltre fatta carico di sanare le anomalie generatesi sui certificati assicurativi delle vittime.
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