Due giorni di intensa spiritualità per dare ulteriore energia all’Ainc, l’associazione italiana dei notai cattolici, presente all’udienza del mercoledì di Papa Francesco nella sala Nervi con 400 iscritti. Il presidente Ainc Roberto Dante Cogliandro, insieme a Elisabetta Carbonari, ha consegnato al pontefice una copia del volume dedicato ai testamenti di personaggi storici a memoria dell’incontro. Una presenza che il vescovo di Assisi Domenico Sorrentino ha illustrato al Papa ricordando il ruolo dei notai sin dai tempi di San Francesco.
Dopo l’udienza con il Santo Padre, la giornata dei notai cattolici si è conclusa con una messa in San Gregorio VII celebrata dal vescovo di Assisi Domenico Sorrentino, che da sempre segue le iniziative dell’associazione che ha sede ad Assisi e che al Serafico svolge attività di sostegno per i tanti sofferenti dell’istituto stesso. “Un incontro che non dimenticherete e che certamente darà ulteriore stimolo alla vostra attività al servizio dei più deboli per lavorare ogni giorno in questa direzione, in mezzo alla gente, così come ci indica Sua Santità”, ha commentato il vescovo Sorrentino.
“Il ruolo dei notai oggi è mutato rispetto al passato – dichiara Cogliandro – e noi notai cattolici cerchiamo di andare incontro anche a tante piccole esigenze che noi professionisti possiamo aiutare a risolvere per persone che vivono situazioni di grave disagio economico e sociale. Professionisti in uscita, dunque, che vadano in mezzo alla gente, incontro ai loro bisogni. È questo uno degli scopi prioritari dell’associazione che continua a, crescere e a raccogliere consensi e che, oltre ad attività di servizio e di beneficenza, si occupa anche di promuovere iniziative di grande interesse giuridico e culturale”.
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