Un bilancio “programmato”, con un piano quinquennale che eviti interventi “a pioggia” e si concentri su quelli necessari; un bilancio all’insegna della “solidarietà”, su cui la maggioranza “ha lavorato insieme giorno e notte”. Questi i capisaldi del bilancio previsionale 2017 di Assisi, presentato dal sindaco Stefania Proietti come “il primo bilancio del genere”.
Come annunciato nel consiglio comunale di lunedì, il bilancio previsionale 2017 di Assisi conferma i gettiti preventivati: in soldoni, no all’aumento della Tari (il servizio è stato ottimizzato e la maggioranza ha anzi confermato le riduzioni per chi toglierà le slot machine), no all’aumento delle aliquote Imu e Tasi, mense e trasporti scolastici, no a nuovi tributi (tra cui la tassa di soggiorno che comunque non graverebbe sui cittadini).
Stando alle cifre fornite da Proietti e riportate sul Corriere dell’Umbria di stamattina, su un bilancio da 43 milioni di euro di entrate, i proventi dei parcheggi sono pari a 1.2 milioni di euro, 900.000 euro arrivano da gas e metano, la farmacia comunale contribuisce con 2.4 milioni di euro, mentre sul fronte antenne, c’è un calo da 320 a 290 mila euro per delle azioni (non meglio specificate, ndr) intraprese dalla giunta. Il fondo di solidarietà (i soldi che dallo Stato arrivano al Comune di Assisi) vedono un lieve incremento di 40.000 euro, anche se Assisi dà allo Stato circa 3 milioni di euro.
Come annunciato tempo fa, nel bilancio previsionale 2017 del Comune di Assisi sono previste maggiori risorse (500.000 euro in più, 800 in totale) per turismo e cultura, soldi che non andranno dispersi con piccoli contributi: “Basta all’assistenzialismo dei 1.500 euro senza progettualità”, ha detto l’assessore Guarducci, sottolineando che l’idea è condivisa dalle associazioni culturali che “sono soddisfatte di lavorare insieme per produrre cose buone per la città”.
Il bilancio previsionale 2017 di Assisi avrà anche dei fondi “imprevisti”, come i 423.000 euro (per il periodo 2017-2019) per il Pon inclusione, un finanziamento non preventivato a fine 2016; sono invece 986.000 euro i fondi accantonati nel fondo crediti di dubbia esigibilità. La prima cittadina ha anticipato anche un piano di razionalizzazione delle spese, senza però fornire cifre precise perché “Non c’è un censimento da 10 anni, per la sola illuminazione pubblica spendiamo 700.000 euro, che per costo pro-capite e al metro quadrato è nettamente al di sopra della media. Sicuramente già da quest’anno le spese verranno tagliate del 10%, fondi che saranno usati per cultura e turismo”.
Nel bilancio previsionale 2017 di Assisi sono previsti 350.000 euro per l’asilo nido comunale, 208.000 euro per le manutenzioni scolastiche (anche queste da programmare), 160.000 euro per il capitolo smart city, 125.000 euro per l’obiettivo rifiuti zero e il centro di riuso, 435.000 euro per la sistemazione del Tescio (più 80.000 euro per le aree verdi), 120.000 euro per gli impianti sportivi (da ripartire “secondo criteri oggettivi”). Alla Regione (che ha già stanziato 1.4 milioni di euro per gli attrattori culturali) verranno chiesti fondi per le strade vicinali (“L’ultima volta che lo abbiamo fatto c’erano le lire”, la staffilata di Proietti), oltre ai 250.000 euro programmati per le manutenzioni stradali (anche queste da programmare e non “a pioggia”). Infine, per la piscina comunale, serve una “riqualificazione vera, anche dell’area circostante”, con un piano da due milioni di euro da realizzare anche con privati.
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