Grande soddisfazione per la riuscita del Calendimaggio di Assisi 2022, un successo non scontato vista la pandemia ancora imperante. Ma lo spettacolo è stato grande – e d’altronde non sarebbe Festa se non ci fossero due Parti e il Calendimaggio non sarebbe bello se, al netto di vittoria e sconfitta, Sopra e Sotto non scendessero in piazza dando il meglio di se stesse – e, al netto di lungaggini e maltempo, la risposta di partaioli, cittadini e ospiti, è stata straordinaria. Come è stato straordinario lo spettacolo, visto che dai giudizi della professoressa Maria Cristina La Rocca per il settore storico, del maestro Roberto Maggio per il settore musicale e del regista Giacomo Battiato per lo spettacolo si evince che a far vincere una Parte, quella de Sopra, sono stati i dettagli, non una netta superiorità complessiva.
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“C’è grande soddisfazione – spiega il presidente dell’Ente Calendimaggio, Lanfranco Pecetta – la Festa è ripartita ed è ripartita la città. Tutto quello che volevamo fare è stato fatto, da Echo la primavera al Calendimaggio come era una volta, il Palio dei piccoli è stato un incredibile successo e sarà ripetuto anche l’anno prossimo. La partecipazione di cittadini e partaioli è stata straordinaria, poi certo, siamo consapevoli che chi vince è soddisfatto e chi perde no, ma questa è la dinamica del Calendimaggio”. Da segnalare anche gli ottimi risultati registrati dalla diretta di Umbria Webcam per il Calendimaggio di Assisi 2022, sostenuta anche da Assisi News, che ha registrato, secondo i primi dati, oltre 360.000 contatti in 4 giorni, in lieve miglioramento rispetto all’anno scorso. (Continua dopo il video racconto del Calendimaggio 2022)
Soddisfatto il Priore Maggiore della Nobilissima Parte de Sopra Alessandro Lampone: “‘Non succede ma se succede…’ è il motto con cui rispondevo ai tanti partaioli ebbri di gioia e divertimento dopo scene e cortei. Il maltempo e la consecutiva decisione dell’altra Parte di rinviare le scene – spiega – ci hanno regalato un Calendimaggio vecchio stampo, una rincorsa senza sosta agli orari, uno sforzo enorme a cui la Parte ha risposto in maniera eccellente sulle ali dell’enorme entusiasmo palesatosi nei giorni di preparazione. Non v’è primavera senza Calendimaggio ad Assisi e dopo il lungo inverno del Covid la città è finalmente rifiorita, mostrando, prevalente tra i colori, il blu di Parte de Sopra, che riporta, con grande onore, il Palio a San Rufino. Ringrazio il sindaco Stefania Proietti, gli indispensabili dipendenti del Comune e l’Ente Calendimaggio che ci hanno fornito gli strumenti per ricominciare questa nostra grande festa. Impossibile dimenticare poi il contributo di Don Cesare, un padre per noi tutti, le campane suonate la notte scorsa per noi, legano indissolubilmente la Parte de Sopra alla chiesa di San Rufino ed alla nostra piazza sulle cui mura, ora, campeggerà per sempre il nostro stemma. Un ultimo omaggio ai partaioli che si sono messi a disposizione della taverna dell’ente e agli appartenenti al ‘Sovrano Ordine del Mammone Birichino’ che hanno animato e servito la taverna di San Rufino, vero cuore pulsante di questo Calendimaggio 2022 per la Parte de Sopra. ‘Non succede ma se succede…’ – conclude Lampone – ed è successo!”.
Di seguito il commento del Priore Maggiore della Magnifica Parte de Sotto, Simone Menichelli: “Vedere la Parte de Sotto perdere il Palio pur con un Calendimaggio superiore rispetto all’altra Parte è stato destabilizzante. È dal 2017 che la Parte de Sotto è costretta a lottare duramente pur di ottenere qualcosa di importante, ma fare un bel Calendimaggio sembra non bastare. Nonostante ciò io stesso ci ho messo la faccia portando avanti la voglia di fare la festa rispetto a chi invece non voleva. Di questo – dice Simone Menichelli – ne sono fiero. Non abbiamo fatto il Calendimaggio più bello della storia, questo è certo, ci sono stati degli errori da esaminare, ma tutta la città sa chi ha fatto meglio. Prima del verdetto la piazza era rossa. I vecchi di Parte de Sopra erano fermi alla fontana: questo è stato significativo. Non dimenticherò mai il silenzio generato nel momento in cui sono state aperte le buste dei giurati: non ha festeggiato nessuno, neanche chi aveva appena saputo di aver vinto. Non dimenticherò mai – continua – le urla di gioia dei Partaioli in piazza e i canti di festa che andavano a sfumare mentre scendevamo a San Francesco. Colgo l’occasione per ringraziare i miei Partaioli: VI AMO! E ringrazio il Sacro Convento e tutte le altre parrocchie o conventi che ci hanno dato il cuore: AMO anche voi. Ieri a cena, nonostante la sconfitta, eravamo più di 200 ed eravamo MAGNIFICI! Tutti da Bibianum!! Per me – conclude amaramente il Priore Maggiore dei rossi – il Calendimaggio da Priore finisce qui”
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